mister Latini

GALLUZZO – Un’annata particolare quella dell’Audace Galluzzo, alle prese con il girone E (Firenze-Valdarno) della Prima categoria.

Nuova categoria dopo la retrocessione dello scorso anno. Nuovo mister. Squadra tutta rinnovata. Favori del pronostico.

Dopo un passaggio a vuoto sul finale del 2022, i gialloblu hanno chiuso con una vittoria per 3-0 in casa: e si trovano nel gruppone di testa di una classifica cortissima, che vede nove squadre in otto punti.

SportChianti ne ha parlato proprio con colui che, dalla panchina, è stato chiamato dalla dirigenza gialloblu a riportare questi colori in alto. Mister Daniele Latini.

Mister, partiamo da un bilancio di questo 2022 che si è appena concluso: soddisfatto della prima parte di stagione del suo Audace Galluzzo?

“Sono abbastanza soddisfatto, perché questa Prima categoria è un campionato con ottimi valori. Ho trovato squadre ben organizzate e tutte cercano di avere un’idea. Spesso si può erroneamente pensare che ci sia più confusione in questi campionati diltettantistici, ma in realtà faccio i complimenti ai colleghi perché anche squadre che in questo momento sono in una situazione di classifica più bassa, le ho trovate tutte molto propositive. Per cui direi che riuscire a stare da subito nei piani alti è stato un buon inizio, specialmente insieme a squadre con passati importanti in Eccellenza e anche Serie D. Peccato per la flessione avuta nelle ultime partite prima della sosta, ma sono cose che fanno parte di una stagione e che bisogna metterle in conto e riuscire a superarle”.

Quanto è stato difficile (e se lo è stato…) lavorare in un ambiente reduce da una retrocessione e con un rinnovamento di rosa molto ampio?

“È stato facile sotto l’aspetto dell’ambiente societario, perché il Galluzzo è una società formata da persone serie e molto volenterose, che mettono l’anima in quello che fanno (con alcuni di loro ho avuto il piacere di lavorare anche a Scandicci negli anni passati), e che cercano sempre di non far mancare niente alla squadra. È stato meno facile sotto l’aspetto “rinnovamento” perché, nonostante ci avessero dipinto coi favori dei pronostici, siamo una squadra sì con degli ottimi valori, ma completamente nuova. E non è mai semplice ripartire quasi da zero e riuscire subito a costruire delle corazzate vincenti. Stiamo provando a trovare i nostri equilibri, con un po’ più di consapevolezza e un po’ più di conoscenza dei nostri mezzi”.

Su cosa ha lavorato fin dall’inizio: e su cosa la squadra è già al livello che si è prefissato e su cosa, invece, c’è più da lavorare?

“Fin dall’inizio ho cercato di fare lavori che non prevedessero solo un aspetto fisico o atletico, ma che comprendessero anche un coinvolgimento da parte di tutti. Insieme. Prevalentemente con la palla, ma forse è meglio dire in riferimento alla palla. Volevo che la squadra si sentisse come una cosa unica, sia quando aveva il possesso della palla, sia quando non lo aveva. In parte ci stiamo riuscendo, perché si è formato davvero un buon gruppo, ma ovviamente per raggiungere certi obiettivi la strada è lunga. Ma penso che si possa essere sulla buona via”.

Il ruolo di favoriti che vi è stato “cucito” addosso fin dall’inizio ha pesato? Come è stato vissuto dal gruppo?

“Per me, ma anche per i ragazzi, questa cosa è sicuramente più uno stimolo che un peso. Ma come detto in precedenza, al di là degli ottimi valori, non è semplice per una squadra completamente rinnovata come la nostra, soprattutto in un ottimo campionato come questo, fatto di molte squadre di livello altrettanto alto e che sono anni che giocano insieme”.

Da domenica prossima cosa si aspetta dalla squadra? Con quali obiettivi ripartite?

“Gli obiettivi rimangono quelli di cercare di stare più in alto possibile, per poterci ritagliare il nostro spazio e giocarsi i primi posti fino alla fine. Per fare questo mi aspetto che la squadra viva ogni partita e ogni settimana un passo alla volta, senza l’assillo delle partite successivem ma vivendo appieno ogni singola situazione e ogni singolo momento. Poi, quando arriveremo alla fine, tireremo le somme”.

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