BARBERINO TAVARNELLE – Un 2024 da pazzi. Una raffica di vittorie di fila straordinaria per la prima squadra del BTB Basket Tavarnelle, nel girone F di Divisione Regionale 3.

Che ha portato i ragazzi guidati da coach Francesco Mannella, una leggenda della pallacanestro siciliana, a raggiungere un incredibile terzo posto, per un percorso che adesso li vedrà battersi in un girone finale che potrebbe portare a una incredibile promozione.

Ma è stata una stagione regolare incredibile. Che ci facciamo raccontare dalla viva voce del tecnico. 

Coach, regular season della prima squadra terminata. Come la definirebbe?

“Un bel percorso partito in sordina. Le ragioni sono state diverse: una nuova squadra che, seppur completa, doveva integrare almeno 6/12 dell’anno precedente. Io che non conoscevo nessuno dei giocatori. Un numero elevato di giocatori per allenamento, che ha rallentato l’esecuzione e l’assimilazione dei giochi, anche a discapito dell’intensità. Oltre tutto erano solo due allenamenti settimanali, troppo pochi per trovare una condizione ottimale nel primo periodo”.

Dopo questo inizio difficile il 2024 è stato pazzesco: cosa è successo per farvi cambiare marcia? C’è stato un momento specifico?

“Abbiamo cambiato marcia quando abbiamo alzato l’intensità degli allenamenti con esercizi specifici, con una presa di coscienza totale delle nostre possibilità e potenzialità. Che si sono svelate, man mano che passavano le settimane, sempre vincenti. Fino a battere in modo netto la prima (Chianti Basket), la seconda (Affrico) e la terza (Terranuova), e a scavalcarla in classifica. Arrivando al girone di successivo dei play off, che inizierà il 6 aprile, collezionando dieci vittorie consecutive. Un altro segnale è stata l’abnegazione assoluta dei ragazzi, che hanno eseguito passo passo le indicazioni, specialmente difensive. Il loro orgoglio e spirito di gruppo ha fatto il resto, non dimenticando un grande apporto da parte del nostro preparatore atletico, Tommy, davvero super: al quale ogni martedì chiedevo di “tirare il collo” ai ragazzi da un punto di vista fisico”.

Di cosa è più orgoglioso?

“Di aver trovato un ambiente ideale per allenare, creando allenamenti anche fuori programma per incentivare il miglioramento individuale: sedute di tiro e pesi per i più grandi”.

Che squadra è quella che si è formata? Come la descriverebbe?

“La squadra ha acquisito una propria identità, soprattutto difensiva, sulla quale ho potuto montare il resto. Questo fin dall’inizio: anche se perdevamo, infatti, concedevamo sempre pochi punti agli avversari. Nel girone di ritorno, pur mantenendo grosso modo gli stessi punti subiti, abbiamo segnato in attacco con medie superiori ai 20-25 punti, con punte di +40 rispetto all’andata”.

E adesso? Quali obiettivi pone (e si pone) per questo finale di stagione?

“Adesso viviamo alla giornata considerata la partenza, che ci vede in seconda posizione con 4 punti, grazie agli scontri diretti con Affrico (che parte da 2) e Gaiole (che parte da 6). Cercheremo di imporre la nostra identità, che ha ormai una sua fisionomia, giocheremo partita dopo partita. E se qualche risultato ci aiuterà proveremo ad arrivare all’obiettivo finale massimo, senza timori reverenziali verso nessuno, a viso aperto”.

Lei allena anche molte giovanili della BTB. Come stanno crescendo?

“Mi onoro di allenare tre gruppi giovanili: l’Under 17/19, una squadra mista che ha profuso molto impegno, raccogliendo non molte vittorie. Ma i miglioramenti individuali si sono visti e sono contento per loro. L’Under 14: anche questa una squadra di giovani “misti”, fra 2010 e 2011, ha fatto dei grandi passi avanti. Sono ragazzi che oramai si giocano (e qualche volta vincono) le partite fino in fondo”.

Per finire c’è l’Under 17: e anche questa sta… volando.

“Questa squadra sta vincendo da ottobre, ha conseguito la ventesima vittoria consecutiva. Siamo per adesso primi nel girone finale: vincendolo potrebbe proiettarci alle “Final Eight” regionali. Per un piccolo centro come Tavarnelle, che attinge quasi integralmente a ragazzi del luogo, è sicuramente un punto di orgoglio”.

Qui, insomma, si lavora bene…

“Sono davvero contento per la società, rappresentata dal presidente Daniele Nesi, dal GM Antonio Giangregorio (che ringrazio per avermi offerto questa possibilità). Fino al presidente della Polisportiva Tavarnelle Antonio Campone, che ci segue con entusiasmo. Senza dimenticare l’affetto dei genitori dei ragazzi, di tutti gli allenatori componenti lo staff tecnico, e dei più sempre numerosi appassionati. Per i quali il Pala-Galletti sta divenendo una palestra… troppo piccola. Un grazie all’amministrazione comunale infine, che ha inaugurato un nuovo palazzetto, che incentiva sempre di più l’attività sportiva fra i più piccini, fra i giovani e non solo. La base culturale di una società sana, non solo fisicamente. Bravi”.

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