La dottoressa Antonella Grimaldi

BAGNO A RIPOLI – E’ in carica dall’1 gennaio di quest’anno. E dopo alcuni mesi di “rodaggio”, in questo difficile momento di pandemia, eccoci a parlare con la nuova direttrice della Blue Clinic e della casa di cura Blue Clinic Hospital: la dottoressa Antonella Grimaldi.

Ricco e variegato è il suo curriculum: dopo la laurea, inizia a lavorare nel territorio come guardia medica e poi frequenta la scuola di medicina tradizionale cinese con specializzazione a Firenze.

Un corso qualificato e riconosciuto dalla federazione italiana scuola agopuntura (Fisa). Inoltre consegue il diploma in omotossicologia, un corso di omeopatia interessante perché le dà la possibilità di inquadrare il paziente in maniera olistica, integrando corpo ed anima. 

Frequenta un master sulle malattie reumatiche ed ottiene una specializzazione in fisiatria (medicina fisica riabilitativa). Lavora come fisiatra alla Blue Clinic da novembre 2015.

Con un po’ di emozione mista ad orgoglio, racconta: “Dopo la proposta di diventare il direttore sanitario della Blue Clinic, ho riflettuto a lungo, da persona prudente quale sono, anche con una punta di preoccupazione e poi ho deciso di fare il salto”.

“In questo nuovo percorso non mi sento sola – dice con un bel sorriso- ho il sostegno e la stima di tutti: dall’amministratore delegato, al presidente, alla responsabile amministrativa, a tutto il personale. Anche il passaggio di consegne con il dottor Giovanni Serni, precedente direttore sanitario, è avvenuto sotto i migliori auspici, con raccomandazioni e consigli”.

Del resto, afferma: “Ho sempre amato lavorare in gruppo perché a me piace ascoltare e confrontarmi con gli altri”.

Ci tiene a sottolineare che la scuola cinese le ha dato molto, sicuramente una visione globale del paziente che l’ha portata a chiedere di programmare una visita ogni 30 minuti, in modo che ogni persona abbia il tempo per parlare, per raccontarsi e per essere ascoltata con attenzione, serenità e rispetto.

La dottoressa Grimaldi continua: “La storia della medicina ci insegna che l’anamnesi è metà terapia! Nel frattempo c’è da scrivere, riempire schede e compilare ricette”.

In conclusione racconta che “con l’esperienza ho iniziato a misurare la pressione arteriosa al termine della visita perché è una misurazione più fedele dato che il paziente solitamente è più tranquillo ed a suo agio dopo essere stato preso in carico. Credo molto nell’importanza delle piccole cose, nella gentilezza e nel rispetto dei tempi degli altri che siano pazienti o loro familiari”.

La direttrice infine rivolge “un sentito ringraziamento per il lavoro svolto quotidianamente alle ragazze del desk, al personale socio-sanitario ed al personale che garantisce la pulizia e l’igiene degli ambienti”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

La redazione di SportChianti dà spazio, ogni giorno, a tutti gli sport nei comuni chiantigiani: calcio, pallavolo, basket, pallamano, baseball, karate, danza, ginnastica, ciclismo...