OSTERIA NUOVA (BAGNO A RIPOLI) – All’Empi Dojo c’è sempre stata la convinzione che il Karate (e in generale l’attività fisica) faccia bene a corpo e mente, a qualsiasi età.

Una credenza non solo basata sul buon senso, ma anche – soprattutto – sull’esperienza.

In particolare quella maturata dal Maestro Marco Diani, ideatore di un progetto socio-medico-sportivo (Karaterzetà) basato su quest’arte marziale e dedicato proprio agli ultra sessantenni.

Adesso però la veridicità di questa affermazione – ovvero che il movimento porti effettivamente un giovamento alla salute fisica e mentale, anche in chi non ha mai praticato sport con costanza – è stata dimostrata da uno studio scientifico.

In un articolo comparso sulla Gazzetta dello Sport, in cui è citato il suddetto studio, viene posta una domanda ben precisa: “Allenarsi dopo una certa età ha ancora senso oppure non serve?”.

Pare che la risposta sia proprio sì: persino dopo i settant’anni, praticando una qualsiasi attività fisica, diventa possibile vedere risultati in termini di accrescimento della massa muscolare, oltre a numerosi ulteriori benefici a lungo termine.

E non importa avere alle spalle un passato di agonismo o aver praticato attività fisica ad alti livelli in giovane età per sperimentare questi effetti benefici: ciò che conta è proprio cominciare a fare movimento.

Perché dunque non approfittare di questa buona notizia che ci viene data dalla scienza per iniziare a praticare il Karate?

L’Empi Dojo, scuola di karate stile Shotokan con sede a Osteria Nuova, ha pensato per l’occasione di mettere a disposizione un pacchetto di sei lezioni gratuite (con iscrizione promozionale a 15 euro per garantire la copertura assicurativa), da usufruire entro la fine di giugno, per il proprio corso di Karaterzetà, dedicato appunto alla fascia di età dai sessant’anni in su.

Il progetto ideato da Marco Diani vanta ormai numerose adesioni e continua a riscuotere molto successo, confermandosi di anno in anno fra i corsi più frequentati del dojo.

I risultati positivi sulla salute fisica e mentale che derivano dalla pratica del karate sono stati a lungo studiati con l’ausilio di protocolli medici e sono ormai documentati.

Al di là delle evidenze cliniche, però, la conferma che il Karaterzetà sia un qualcosa che fa bene alla salute la si può avere semplicemente vedendo con i propri occhi con quale spirito “fanciullesco” gli allievi di questo corso si allenano e stanno insieme, anche al di fuori del tatami.

Martina Metafonti

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