foto Ilario Baracchi

FIRENZE – Ci sono situazioni in cui le regole e i regolamenti dovrebbero essere un attimo interpretati. Ponderati bene.

Perché, altrimenti, si corre il rischio (e questo è uno di quei casi) di arrivare molto, molto vicini alla soglia dopo la quale le regole diventano un qualcosa di puramente virtuale. Anacronistico. Burocratico.

La riflessione è d’obbligo scorrendo le decisioni del giudice sportivo di questa settimana, che ha comminato 500 euro di multa per ciascuna società, Centro Storico Lebowski e Antella, che ha disputato la finale di Coppa Italia Promozione la scorsa settimana allo stadio “Bozzi” delle Due Strade.

“Per accensione fumogeni all’interno dell’impianto sportivo. Il tutto senza conseguenze”: questa la motivazione per l’Antella.

“Per accensione fumogeni e scoppio petardi all’interno dell’impianto sportivo. Il tutto senza conseguenze” questa per il Centro Storico Lebowski.

Tutti coloro che erano allo stadio, noi compresi, hanno apprezzato un tifo colorato, entusiasta, corretto. Sì, rumoroso. Sì, con qualche fumogeno. Sì, con (splendidi) fuochi d’artificio. Per quella che è stata una serata di pubblico da categorie ben superiori.

Tutti hanno apprezzato. Compresi i membri della LND Toscana.

Ci limitiamo a pubblicare, qui di seguito, la nota ufficiale diffusa dalla stessa LND regionale, accompagnata sui suoi canali social anche da belle foto di tifo, fuochi artificiali della tifoseria grigionera e fumogeni.

Chiedendoci se, qualche volta, si potrebbe contare fino a dieci prima di emettere sentenze come queste… .

“E’ stata una bellissima serata di sport quella di ieri sera allo Stadio “Bozzi” di Firenze dove è andata in scena la finale di Coppa di Promozione. Centro Storico Lebowski ed Antella hanno cercato di superarsi nei 120 minuti di gara, tempi supplementari compresi, in una partita contraddistinta non solo dalle belle giocate in campo, ma anche dalla grande correttezza dimostrata da tutti i presenti.

Lo spettacolo offerto in campo infatti, è stato accompagnato da quello che le due tifoserie, tanto calde quanto sportive, hanno mostrato sugli spalti tra cori, canti e coreografie: uno spettacolo che ha fatto registrare il record assoluto di 2.600 paganti, quota mai raggiunta nella nostra regione per una finale di Coppa.

La correttezza e la sportività sono stati i tratti distintivi anche delle premiazioni con tutto lo stadio pronto ad applaudire ed incitare sia la compagine vincente, l’Antella, che quella sconfitta, il Centro Storico Lebowski, con i vincitori accolti da cori ed applausi anche dalla curva avversaria.

Un esempio di quello che il calcio dovrebbe sempre essere in ogni categoria, dalle scuole calcio fino alla Serie A”.

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