Sabato scorso, dopo la partita contro la Roma, avevo scritto che per Montella e Vergine sarebbe dovuta suonare l’ultima campanella e che solo Pradè avrebbe dovuto avere l’opportunità di rimediare allo sfacelo in atto.

Se immaginare l’esonero di Montella era facile, solo nei miei sogni più erotici immaginavo che ci saremmo liberati di Vergine (nella foto sopra) così presto.

Ebbene sì, questo 2019 densissimo di sorprese e di saluti, ha voluto chiudere col botto.

Anche il “professore” quindi ci saluta, per andare probabilmente al Milan. Da provinciale “anti-strisciate” quale sono direi che è un sogno che si avvera.

Vergine è stato capace di lasciar andare via chiunque dal nostro apparato giovanile, in primis Zaniolo svincolato gratis o Gianluca Mancini sul quale c’è una piccola diatriba insignificante col Perugia (che per altro ci ha battuti più volte di fronte ai giudici sportivi).

Avremmo potuto avere una squadra eccezionale se solo ci fosse stata competenza, ma ahimé non è andata così e adesso ragazzi d’oro come quelli già citati sopra o come Gollini ad esempio non sono altro che degli ex.

Tanti ragazzi in Serie A, passati dal nostro settore giovanile. Chissà perché così pochi però sono riusciti a vestire la nostra maglia fino alla prima squadra.

Vergine è amico di lunghissima data di Pantaleo Corvino, addirittura dai tempi del miliare in aeronautica.

Corvino era al Casarano come direttore sportivo, Vergine come preparatore atletico specializzato nel recupero da infortuni.

Pantaleo fu chiamato dal Lecce e se lo portò dietro, sempre con le medesime mansioni.

Stessa cosa accadde quando a chiamarlo fu Diego Della Valle. Chiese la possibilità di portarsi dietro il “Prof”, permesso accordato.

C’era lo scoglio Prandelli però. Si dice che i due litigassero spesso. Per tenerlo si inventarono una specie di ruolo da supervisore dell’area medica.

E dopo anni di onorato servizio, non appena Cesare se ne andò, ci fu la sua meritata promozione a responsabile delle giovanili, pezzo forte dell’amico Pantaleo.

Evidentemente il CV che fu presentato in sede al momento del nuovo incarico fu ritenuto sufficiente.

Capirete che anche se da domani dovesse arrivare… Paperoga come nuovo responsabile delle giovanili potrebbe non fare peggio di lui.

Auguriamoci adesso che Pradè si renda conto della gravità della situazione e che ponga rimedio in modo concreto ad una rosa fortemente lacunosa.

Intanto la scelta dell’allenatore è stata perfetta. Iachini non piace a nessuno e vista la competenza media cittadina è già segno ottimo.

Inoltre, è un uomo che dà il 110% e che ha spesso allenato compagini in lotta per la salvezza, oltre a portare grinta e disciplina. Esattamente quello che serviva.

Non vi piace il gioco che esprime, non vi piace l’immagine che dà, non vi piace quello che ha fatto in carriera? Pazienza, a noi serve una salvezza, mica la bellezza.

Dario Del Gobbo

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