Il Chianti, in autunno magicamente si colora e il meglio di sé. Come su una tavolozza di un pittore si mischiano splendenti i colori più vari: i gialli e gli aranci dei vigneti, il verde dei boschi e l’azzurro di un cielo finalmente più limpido e profondo.

L’autunno è la stagione in cui tutto si veste di bellezza e suggestione.

Se volete fare una bella passeggiata per ammirare questo suggestivo e unico spettacolo della natura, vi consiglio di andare a Panzano in Chianti. Un luogo tra l’altro apprezzato agli occhi degli artisti e famoso per gli obiettivi dei fotografi di tutto il mondo.

In particolare vi descrivo un breve percorso per immergervi nella “Conca d’oro”, quella valle antica che, ai piedi dell’antico castello di Panzano, guarda a sud, a solatio.

Cosa aspettarsi? I vigneti colorati d’autunno, le bucoliche geometrie contadine, pievi antiche, castelli e case coloniche da sogno. Antichi cipressi segnavia, fonti miracolose e le aziende agricole più famose al mondo che qui producono vini d’eccellenza nel primo bio-distretto d’Europa.

Dalla piazza Bucciarelli di Panzano, molto famosa per le proposte gastronomiche tipiche locali, prendete in leggera salita per via XX luglio. Dopo poche centinaia di metri, prendete a destra via San Leolino.

Questa è una bella strada di crinale che scende regalandoci bei panorami. Passato il cimitero e le casette del borgo arriverete alla Pieve di San Leolino, antichissimo importante luogo di culto risalente al Mille. Qui anche un terrazzo panoramico fantastico che guarda tutta la valle della Pesa.

Appena usciti dalla piazza della chiesa, proseguite a destra in discesa per un bel sentiero tra i campi. Arrivati alla prima casa colonica in pietra scendete ancora a destra. Poi a sinistra per un brevissimo tratto di asfalto. Prendete ora a destra, in discesa, per l’Oratorio di sant’Eufrosino.

Sulla destra un pozzo con la porticina rossa che sta ai margini della vigna. Luogo super fotografato !

Sulla vostra destra la Conca d’Oro, magnifica valle di terre di galestro dove si produce vino biologico che rende questo luogo famoso in tutto il mondo. Un incrocio di stradelli e due alti cipressi.

Arriverete in breve in un piccolo borgo antico. La chiesa con il porticato è l’antico oratorio eretto a ricordo del più importante evangelizzatore del Chianti, Eufrosino.

Luogo di culto importante e soprattutto luogo di contemplazione e di pace assoluta. Davanti la veduta spazia al castello di Panzano, adagiato sul crinale della collina. Ai suoi piedi i colori intensi dei vigneti in autunno. Il rosso delle viti selvatiche che abbracciano i casali. I cipressi che segnano antiche vie.

Qui i fotografi potranno dar sfogo alla loro passione e i camminatori potranno riposare nella pace che questo posto sa trasmettere.

Qualcosa da sapere

Panzano in Chianti è un borgo che fu antico castello, sorto sul crinale che separa la Val di Greve dalla Val di Pesa. L’ottimo terroir di galestro e la quota media dei vigneti del territorio (altezza compresa tra i 350 e 450 metri), rendono questo luogo ideale per il Sangiovese. Inoltre qui è nato, nel 1995, il primo bio-distretto vitivinicolo d’Italia20 produttori di vino che hanno deciso di coltivare e produrre nel totale rispetto dell’ambiente e delle tradizioni.

Pieve di San Leolino, un capolavoro assolutamente da visitare. Antichissima pieve romanica con un interno a tre navate e un chiostro incantevole con un pozzo. Dal sagrato della chiesa, davanti al portico rinascimentale, si gode di un panorama immenso e tramonti indimenticabili. Moltissime le opere d’arte qui conservate tra cui una stele etrusca rinvenuta proprio in questo luogo. Testimonianza che fu questo già luogo abitato in un passato antichissimo.

Oratorio di Sant’Eufrosino ciò che vediamo oggi è una struttura del 1400 ma la prima edificazione risale al 1100 circa. Dietro l’oratorio una piccola cappella eretta a ricordo di un miracolo del Santo, che proprio in quel punto fece scaturire una piccola sorgente d’acqua. Eufrosino viene ricordato come il primo e il più importante evangelizzatore del Chianti. Il suo culto è stato sempre molto diffuso in tutto il territorio. Ha descritto questo luogo di pace e meditazione anche Oriana Fallaci nel suo libro “un cappello pieno di ciliegie”.

Il Sangiovese è il vitigno assolutamente più diffuso nel Chianti. A bacca nera, se ne trovano molte varietà e cloni e come da regola del disciplinare, un vino del Chianti Classico deve contenere Sangiovese per una quantità di almeno l’80%. In autunno la colorazione delle foglie prende sfumature di giallo intenso tendente all’arancio. L’abbinamento ideale per questi vini sono sughi di carne, carni rosse e alla brace. Qui a Panzano, in questo habitat speciale, fatto di terre di galestro poste a “solatio”, questo vitigno regala vini importanti e panorami famosi in tutto il mondo.

Conca d’Oro”: questa valle, dalla forma morbida e avvolgente come un anfiteatro, viene così chiamata perché un tempo qui si coltivava il grano che in estate scintillava al sole col suo color oro.

Dettagli percorso

  • Lunghezza e dislivello: 7 km circa con 200 metri circa di dislivello in salita e altrettanti in discesa.

  • Difficoltà: facile

  • Cosa portare: acqua e consigliate scarpe da trekking

  • Facilmente può essere percorso un anello, seguendo le strade poderali che “a vista” riportano a Panzano, risalendo da Sant’Eufrosino sulla sinistra. Ma attenzione ai cancelli dei vigneti che vanno sempre richiusi.

  • Camminate con la testa!

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COLLABORATORE Guida Ambientale Escursionista del gruppo Le Vie del Chianti (www.leviedelchianti.it - leviedelchianti@gmail.com). Su SportChianti cura la rubrica "Camminare in Toscana". Scrive anche per WeChianti (www.wechianti.com)