ANTELLA (BAGNO A RIPOLI) – E’ Cosimo Vitale, difensore della granitica lina difensiva allestita da mister Stefano Alari all’Antella, il miglior difensore 2019/2020 nella “final eight” organizzata da SportChianti.
Ha battuto in una finale combattutissima Tommaso Elisacci, leader difensivo della Settignanese.
Prima di Elisacci, ha dovuto vedersela contro Stefano Canocchi (Cerbaia, semifinale) e Marco Villagatti, nel derbyssimo Antella-Grassina nei quarti.
E proprio dalla sfida con Villagatti partiamo nella chiacchierata con SportChianti.
Come hai vissuto questa final-eight?
“Mi sono divertito molto. Appena mi è stato segnalato che ero in corsa, è cominciato un bel coivolgimento di amici, parenti e questo mi ha fatto davvero piacere. Poi Aurelio Virgili, un amico molto vicino alla mia famiglia, ha dato la spinta in più ed è stato determinante alla corsa verso la vittoria”.
Quale è stato l’avvesario che hai temuto di più?
“Villagatti nel primo turno. Infatti è stata una una soddisfazione molto grande contro un giocatore del suo curriculum e che avevo avuto modo di incrociare sul campo nel deby dello scorso anno”.
Chi avresti votato tu tra gli otto finalisti?
“Proprio Villagatti”.
Per te e l’Antella è stata una bellissima annata…
“Abbiamo continuato nel nostro percorso di crescita, con la soddisfazione di chiudere all’ottavo posto davanti a società di blasone come Poggibonsi, Colligiana e Fortis. Davvero una bella soddifazione. E sicuramente il rendimento della squadra mi ha agevolato nel mettermi in mostra. Nel primo anno ho avuto accanto un giocatore esperto come Travaglini e mi ha aiutato molto nel crescere. Quest’anno invece dietro abbiamo giocato tutti noi giovani: è un bel riconoscimento quando l’allenatore decide di fidarsi così tanto dei giovani. Anche se ovviamente è merito anche dell’atteggiamento di tutta la squadra”.
Resterai all’Antella anche per la prossima stagione?
“Sì, anche in questi mesi di sosta la mia priorità è sempre stata l’Antella. Sperando ovviamente di confermare tutto il buono fatto nei primi due anni. È un ambiente bello da vivere, come una famiglia. Ti senti a tuo agio fin dal primo momento, coi ragazzi e col mister. È una relatà piccola in cui però si sta molto bene”.
Chi sono i difensori che ti hanno “ispirato”?
“Di Travaglini ho detto. Quando ero nel settore giovanile dell’Empoli ovviamente guardavo con attenzione a Rugani. Anche se il riferimento è Chiellini: non bello ma efficace”.
Quali sono i tuoi pregi maggiori?
“L’attenzione e l’applicazione in partita”.
E quali i difetti su cui lavorare?
“La personalità e qualche sbavatura che potrei evitare, come è avvenuto in occasione dell’espulsione nell’ultima gara che abbiamo giocato”.
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