TAVARNELLE – Ancora qualche giorni prima di conoscere i gironi della Serie D. Di sicuro però sarà un torneo con grandissime piazze in organico.
E qualche club “storico” chissà che non possa incrociare anche il cammino del San Donato Tavarnelle, soprattutto se per i gialloblù dovesse cambiare il girone rispetto a quello tosco-ligure dello scorso anno.
Già, perché in Emilia-Romagna sono piovute ben tre città calcisticamente di primissima fascia e con granissimi bacini d’utenza e con stadi spesso enormi.
E nella costruzione dei gironi ovviamente potrebbero contare anche le questioni geopolitiche.
In Serie D giocheranno infatti Modena, Reggiana (che si chiamerà Reggio Audace) e Cesena.
Ma anche al Sud non mancheranno le grandi piazze: dal Bari all’Avellino, passando per la Fidelis Andria.
Il Modena è fallito nel corso dello scorso campionato di Serie C e sarà guidato dall’ex Parma Luigi Apolloni (che già aveva portato il Parma a vincere il campionato di D nel 2016).
La Reggiana ha invece fallito l’iscrizione alla Serie C e ripartirà con la guida dell’ex Ravenna Mauro Antonioli.
Il Cesena invece non si è iscritto alla Serie B ed è stato costretto a ripartire dalla Serie D dopo essersi fuso con il Romagna Centro per dare vita al Romagna Centro Cesena Football Club, e sarà allenatore da Giuseppe Angelini.
Nel frattempo si è perso anche lo storico “cavalluccio marino” dello stemma e il nuovo logo è stato scelto nei giorni scorsi dai tifosi.
Il Bari, dopo aver sfiorato il ritorno in A un paio di anni fa, non ha ricapitalizzato, non è stato ammesso alla Serie B e nel frattempo è stato acquistato adesso dal presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis.
L’Avellino non ha ottenuto l’iscrizione in Serie B per irregolarità nella fideiussione richiesta.
La Fidelis Andria, che a sua volta rappresenta un capolouogo da quasi 100mila abitanti, invece è fallita senza iscriversi alla Serie C.
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