OSTERIA NUOVA (BAGNO A RIPOLI) – Per Matteo  Vannucci  da Osteria Nuova è tempo di festeggiare, di raccogliere gli onori di campione italiano CIV (campionato italiano velocità)  minimoto 2017 categoria open A. Un titolo conquistato a livello nazionale nelle FMI ( Federazione Motociclistica Italiana) che non è il primo raggiunto (più volte campione regionale) ma mai importante e così in alto.

Quattordici anni e anche vincitore del prestigioso Trofeo Simoncelli di quest’anno, corso contemporaneamente  al campionato civ con all’attivo quasi tutte le gare vinte in entrambi.

L’inizio quasi per caso, a raccontarcelo è il babbo Marco che insieme alla mamma Cecilia lo accompagnano in tutte le trasferte: “Posso dire che la mia passione per il motociclismo, anche se non ho mai gareggiato, è stata trasmessa anche a lui fin da quando diversi anni fa con pazienza riuscii ad assemblare un modellino di minimoto, di buona qualità e ben funzionante, sul quale Matteo provò la sua prima corsa” ci racconta.

“Visto che le due ruote gli piacevano – prosegue – decidemmo insieme di farlo provare su pista trovando una minimoto più professionale, quando aveva otto anni. Da lì siamo passati a partecipare al campionato Mini Moto Cup a Sesto Fiorentino dove riusciva a vincere quasi tutte le gare”.

Consigliati anche da un tecnico assistente il passo successivo fu quello di fare un campionato ufficiale Uisp nel quale riuscì fin da subito a mettersi in luce arrivando nelle primissime posizioni : “Successe che i dirigenti Uisp passarono con tutti i piloti alla più professionale FMI dove, alle prime competizioni, Matteo sembrava potesse essere svantaggiato per stare sopra questo tipo di moto, che avevano anche motori notevolmente più potenti, a causa del suo fisico. Quest’anno passando alle midimotor, ovvero moto di dimensioni  diverse, cilindrata superiore con raffreddamento ad acqua ed anche più veloci, inaspettatamente ha raggiunto quest’ottimo risultato”.

E quindi con trasferte tra l’Emilia Romagna, il Lazio, l’Umbria ed altre regioni Matteo si è guadagnato il titolo nazionale con ancora l’ultima gara da disputare.

“In quest’ultima gara corsa domenica scorsa, determinante per il titolo, ci sono stati tanti problemi tecnici a cui però è stato capace di tenere testa per arrivare ad ottenere il punteggio che gli è servito per chiudere il campionato” e quindi grande soddisfazione per Matteo e per la squadra Racing in Mugello che monta motore GHR alla quale appartiene.

“I successi sono stati possibili grazie all’equilibrio che si crea tra la moto, sulla quale è necessario ci siano ottimi motori, e la capacità, bravura del pilota” ci dice ancora babbo Marco con molta semplicità.

“Noi non lo abbiamo mai spinto a forzare la mano, siamo sempre lì che lo seguiamo con apprensione ed adrenalina ma quello che è riuscito a fare è tutta farina del suo sacco, con passione e assistito ovviamente dalla squadra che gli dà preziosi consigli”.

Adesso gli resta da correre l’ultima gara di questa stagione nella quale “sono sicuro che darà il massimo anche se ormai ha già totalizzato i punti che gli hanno conferito il titolo” dice ancora il babbo.

“I piloti danno il tutto per tutto in ogni gara, non si risparmiano” e poi si vedrà perché non è altro che il percorso che ogni pilota percorre prima di approdare a quello che è il mondo delle moto GP. E con questi presupposti Matteo è intenzionato a provarci sul serio.

Silvia Rabatti