ROMA – Per quasi vent’anni (dal ’97 al 2015) Mario Macalli è stato presidente della Serie C.

E oggi, in diretta su Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio, ha espresso posizioni ferme su tante questioni calcistiche.

Sia sulla Serie A: “Il virus ha fatto scoppiare la verità dei bilanci, che prima si poteva nascondere con l’ingegneria finanziaria. Ci provano a giocare, per questioni sportive, e in parte è anche vero, ma soprattutto per evitare l’enorme danno economico”.

Sia sul futuro: “Il calcio italiano non regge più queste sessanta società”.

Ma ha parlato anche di Serie D: “Parliamoci chiaro: una squadra di Serie D, con cinque allenamenti la settimana e gente che prende 100.000 euro, è davvero dilettante? Il dilettante deve fare il dilettante, non il professionista di terzo livello”.

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