CERBAIA (SAN CASCIANO) – E’ (giustamente) euforico il direttore sportivo del Cerbaia, Maurizio Maestrelli.

La vittoria matematica del girone C di Prima categoria, sancita oggi dall’1-0 casalingo contro l’Albaccaraia e il contemporaneo 0-0 dello Jolo sul campo della Libertas Barberino Tavarnelle, vuol dire la conquista di una Promozione che, a queste latitudini, non si era mai raggiunta.

Per il vulcanico ds cerbaiolo è una gioia immensa: “Un evento storico, alla fine di una grande annata. Nella quale l’ultima partita che si è perso è stata la quarta di andata, con la Libertas Barberino Tavarnelle in casa. Poi abbiamo collezionato 25 risultati utili di fila. Quella di oggi è stata l’ottava vittoria di fila nel finale di stagione”.

“Insomma – commenta Maestrelli – abbiamo fatto un grande lavoro, un capolavoro. Nel quale siamo stati bravi tutti, società in testa, perché tutto parte sempre da lì. Poi la parte dirigenziale: io, il direttore generale Silvio Cei; i giocatori, l’allenatore, tutto lo staff, i tifosi”.

“Siamo partiti in sordina – ricorda – Del resto quando cambi 10-11 giocatori e l’allenatore è fisiologico; poi, quando abbiamo trovato la quadra, è stato fatto un grande lavoro. Fino alla prima volta, storica, del Cerbaia in Promozione”.

“Se resto? Al presidente Luca Presciutti – risponde – ho già detto di sì, come come rimarrà il dg Cei. Il mister Sacconi? Eravamo partiti con lui per un progetto di tre anni, abbiamo vinto subito al primo anno. Certo che ci sarà la volontà di proseguire insieme: nelle prossime settimane ci siederemo insieme per parlarne”.

“Personalmente – sottolinea – in Promozione non ero mai andato: sono soddisfatto perché quando mi chiamarono qui, cinque anni fa, a Cerbaia erano in Seconda categoria. In quattro anni, uno non lo considero perché non si è giocato per Covid, siamo arrivati in Promozione”.

“Quando sono usciti i gironi lo scorso anno – conclude Maestrelli – con corazzate come Gambassi, Calenzano, Quarrata, tutte scese dalla Promozione e tutte vogliose di risalire, o come la Libertas Barberino Tavarnelle, che veniva da una serie incredibile e puntava dichiaratamente a salire, ci siamo detti che sarebbe stata difficile. Puntavamo ai playoff… abbiamo vinto”.

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