La cosa più bella che ci ha regalato questo mercato invernale non è tanto Muriel (che è straordinario eh, quantomeno per ora), quanto la possibilità di poter riparlare di calcio nel senso stretto del termine.

Finalmente la Fiorentina fa partite di calcio e non più delle rappresentazioni astratte concilianti col sonno come neppure la Formula 1 di certe epoche sapeva essere.

Sono molto felice quindi di tornare a scrivere di fatti tecnici o di scelte tattiche, sebbene non siano da tessere certo troppe lodi.

I problemi sono sostanzialmente due e a me sembrano anche molto grandi: portiere e allenatore.

Lafont è un bel ragazzone dal quale ti aspetteresti un’agilità aliena, quantomeno tra i pali. A me invece trasmette sempre tanta tanta insicurezza. Respinte discutibili, uscite accennate, superficialità.

Ieri ha avuto la possibilità di riprendersi mostrando di cosa è capace parando quel rigore, ma in precedenza aveva dato sfoggio del peggio di sé. E tralasciando il marchiano errore che ci era costato il pareggio (poi scontato dal VAR) a me ha fatto rabbrividire quel suo modo di buttarsi così appesantito.

Escluso il rigore, a me sembra che spinga proprio poco, che sia goffo. E’ talmente giovane che etichettarlo come fenomeno o come brocco sarebbe un’idiozia clamorosa, questo lo sottolineo. Certo, mi aspettavo qualcosa di molto diverso.

Poco male. Io sono solo un appassionato che scrive quel che vede, non sono né un tecnico né un preparatore dei portieri ed è molto probabile che quella appena scritta sia solo una sciocchezza. Spero lo sia.

Di sicuro, pur non essendo un addetto ai lavori, mi sembrano sempre più abnormi le responsabilità dell’allenatore quantomeno per gli scempi che si continuano a vedere in campo.

Incredibile che ancora Simeone debba giocare titolare di questa Fiorentina, un ragazzo che dovrebbe stare da mesi in panchina e che ne sarebbe probabilmente pure sollevato.

La sensazione è che lui stesso senta di non meritare quella maglia e che come alternativa potrebbe ritrovare motivazione e spunto, ora più che mai visto il pandemonio che scatenano Chiesa e Muriel quando sono soli e più liberi di inventare (e meno di rientrare).

La coppia si è ritrovata a giocare insieme per colpa delle recenti espulsioni e non è un caso se la Fiorentina si è ritrovata così prolifica, nonostante tutto.
Muriel e Chiesa accentrati, due punte atipiche, che avrebbero tiro, scatto, allungo, tecnica, classe… .

Lo abbiamo visto cosa possono fare, perché Pioli ancora chiede a quel fenomeno di Federico di decentrarsi tanto? Il ragazzo serve in mezzo e laggiù in fondo, perché determina. Determina maledettamente quasi ogni volta che il pallone gli ruzzola intorno… . Mettiamolo nei punti dove possa incidere, non arretriamolo…

Altro aspetto: qualcuno mi spieghi il motivo per il quale Dabo non può giocare mai da titolare. Unico o quasi centrocampista di nostra proprietà, sembra tenerci tanto alla maglia e quando viene chiamato risponde sempre con prestazioni concrete, buona finalizzazione, grande quantità. Escluso Veretout, ma c’è qualcuno anche solo lontanamente al suo livello a centrocampo?

Perché Pioli ci mette così tanto a cambiare, perché ha bisogno di provare e riprovare piccoli aggiustamenti per un tempo così lungo? Non sempre troveremo un Chievo e un arbitro così propensi a regalarci qualcosa.

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