TORINO – Gabriele Sani, falegname di Montefiridolfi, presidente dell’Associazione Montefiridolfi (e quindi della locale squadra calcio amatoriale), è tifoso del Torino da una vita.
Passione trasmessa dal babbo. Come quella di giocare in porta: Sani, infatti, per tanti anni è stato portiere nella squadra di amatori di cui oggi è presidente.
Ma, dicevamo, il cuore è color granata. In una trasmissione di tifo che ha coinvolto anche, fra gli altri, un nipote, il figlio… .
Torinisti in una Toscana, una provincia di Firenze, che al Torino ha sempre guardato con grande rispetto. Tanto che la tifoseria granata è una di quelle gemellate con quella della Fiorentina.
Così venerdì sera, per una mini vacanza piemontese, Sani era allo stadio per vedere Torino-Bologna.
Poi, il giorno dopo, sabato 4 maggio, è salito sul Colle di Superga, luogo sacro per la tifoseria granata: proprio qui dove (alle 17.03 del 4 maggio 1949) si schiantò l’aereo con a bordo il Grande Torino, cancellando una squadra e consegnandola alla leggenda.
E proprio lì, per celebrare i 75 anni da quel maledetto pomeriggio, c’era anche Sani. Con la sua maglia e la sua fede granata.
E, come vedete dal video, con un microfono del TG1 che gli ha concesso, si può davvero dire così, l’onore di rappresentare una intera tifoseria sulla prima rete nazionale.
Dal Chianti a Torino. Per onorare la memoria di una squadra entrata nella storia: per i suoi risultati e, purtroppo, per la sua fine tragica.
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