10 partite sotto indagine, 12 società a vario titolo coinvolte (come imputate, come parte lesa, oppure semplicemente testimoni a loro insaputa) per una storia di partite “comprate”, “aggiustate”, “taroccate” (o soltanto provate a comprare, aggiustare, taroccare).

Delle indagini della Procura Federale sulle ultime partite del campionato toscano di Eccellenza  2016-17 si sa ormai dallo scorso luglio. Nel corso di questi mesi sono andati avanti interrogatori e raccolta di riscontri da parte degli investigatori.

Adesso stanno uscendo sui giornali anche nomi di giocatori e dirigenti, conquistando pure le pagine nazionali e non più solo quelle locali (vedi le due pagine della Nazione di oggi, per esempio).

Il Comune di Chiusi, per voce del suo sindaco, sarebbe pronto a costituirsi parte civile per il danno subito dalla retrocessione della società “etrusca”, mentre pare che il club biancorosso chiederà la riammissione in Eccellenza e la retrocessione della Sestese.

La questione è delicatissima e, qualunque siano le decisioni e le sentenze, queste rivoluzioneranno il girone B di Eccellenza, al quale partecipano il Grassina (chiamato in causa in merito la partita con la Sestese: sul nostro giornale avete letto ieri le dichiarazioni del presidente Zepponi, che si dichiara tranquillissimo in merito alla posizione sua e della società rossoverde) e Antella (estranea alla vicenda, tanto più che l’anno scorso militava nel campionato di Promozione).

E’ sacrosanto che la giustizia faccia il suo corso con precisione e attenzione. E precisione e attenzione presuppongono tempo e un lungo lavoro.

Di sicuro però il tempo a disposizione è ormai pochissimo. Immaginiamo a breve le sentenze. Le squalifiche, le penalizzazioni. Cui seguiranno gli eventuali ricorsi, gli appelli. E poi magari anche i Tar e i Tas. Che spesso hanno allungato i tempi di una giustizia sportiva che prima aveva il gran pregio di essere molto più rapida e incisiva di quella ordinaria.

Il campionato di Eccellenza si chiude il 15 aprile. Il 20 maggio cominceranno gli spareggi extraregionali e a quella data la Toscana dovrà avere il nome di una squadra come vincente dei play-off da consegnare al tabellone nazionale.

Nel contesto di un campionato dagli equilibri tra l’altro molto precari e con una manciata di punti tra play-off e play-out, ognuna di queste decisioni cambierà la storia in alto e in basso della classifica.

E comunque vada a finire sarà inevitabilmente un campionato “segnato” dalla giustizia sportiva. Più tardi arriveranno le sanzioni e più sarà profondo quel “segno”.

Sarà necessario quindi arrivare il prima possibile a delle sentenze definitive.

Perché ne va della serietà di questo campionato e di quello prossimo (ovviamente, senza considerare quello passato), soprattutto per rispetto di tutte quelle società che nulla hanno avuto a che fare con queste vicende.

Giustizia equa, ovviamente. Ma anche rapida.

Gabriele Fredianelli

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