Pazzesco al Franchi di Firenze: udite udite, la Fiorentina ha pareggiato.

Già, per la tredicesima volta su 27 partite, praticamente una su due.

Non vi attira questo campionato mediocre, con risultati mediocri? Ma come vi permettete, brutti cattivi. Eppure i ragazzi ci mettono tanta grinta… .

Ed oggettivamente è così, ci salviamo tutte le volte perché ci ritroviamo con una decina di ragazzi generosi, disturbati regolarmente dal Gerson di turno.

Dopo qualche settimana in cui grazie a fortunate concomitanze astrali ci eravamo ritrovati nostro malgrado in mezzo ad una banda di squadre di calcio, adesso le cose sono tornate alla normalità, con 7 punti di distacco dalla zona Europa.

E pensare che c’era anche qualcuno che solo un mese fa credeva alla Champions, rendetevi conto in quali condizioni mentali sta una parte della Firenze calcistica.

L’allenatore a fine partita rilascia dichiarazioni sibilline che sembrerebbero confermare la sua partenza a fine stagione: sarebbe l’unica cosa veramente buona di un biennio tragico ad ogni latitudine.

Sarà difficile trovare peggio di un “medio-Yesman” come quello attuale, uomo buono e comprensivo ma allenatore di scarsissimo talento che ha bisogno di mesi prima di trovare soluzioni alternative, e che risponde sì a qualsiasi input societario.

Individuo silenzioso, che si accontenta di quel che ha senza colpo ferire, che difende la linea del datore di lavoro fino al suicidio collettivo, che preferisce far giocare i prestiti gratuiti anziché i ragazzi di proprietà.

Probabilmente l’uomo giusto al momento giusto per questa proprietà.

Poco o niente da segnalare, se non l’ottimo esordio a Firenze di Terracciano, l’ex secondo portiere dell’Empoli al quale sono stati ampiamente sufficienti 90 minuti per elevarsi con netto distacco sugli altri a miglior portiere delle squadre toscane 2018-2019.

Si sussurra dalle alte sfere che il riscatto di Muriel potrebbe portare a plusvalenze future, ecco quindi che sembrano già pronti i soldi per bloccarlo e tesserarlo ufficialmente come calciatore viola.

Anche ieri lo splendido “bambolotto” colombiano ha deliziato tutti con una rete di classe cristallina, un piatto ad aprire su perfetto cross proveniente dalla destra di Mirallas (ottimo al suo ingresso in campo).

Infine è apparso davvero poco spiegabile il pianto torrenziale di Chiesa, al momento della sostituzione. Avrà paura di essersi fatto male seriamente e di non rigiocare più con la maglia viola?

Dario Del Gobbo

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