Risvegliarsi dopo tanti mesi di letargo con un centravanti è una sorpresa che davvero non mi aspettavo.

Vi avevo lasciati tutto mogio e malinconico, certo che non sarebbe arrivato nessuno se non in prestito… .

Quando in realtà oggettivamente un prestito è arrivato (Muriel) ma con concrete opportunità di riscatto (al contrario dei vari Pjaca, Mirallas o Gerson) e inoltre si sono gettate delle piccole basi per il futuro (Traoré).

Molti aspetti per recuperare il sorriso quindi! Beh, non proprio.

In realtà, ogni volta che vedo segnare Mancini ma soprattutto Zaniolo mi domando come diavolo sia stato possibile svincolare (e qui ci sarebbe davvero tanto da indagare, da capire bene come esattamente si è svolta questa vicenda) uno come lui.

Se penso che avremmo potuto avere Gollini, Mancini, Piccini, Zaniolo, Bernardeschi, Chiesa…. E che invece tra pochi mesi non ne avremo manco uno di questi sei, mi prende il voltastomaco… .

Ovviamente spero di sbagliarmi, esattamente come mi sono sbagliato (per ora) sul mercato invernale.

Tutta questa effervescenza mi fa un po’ paura, spero che si stiano spendendo i soldi dell’ultimo bilancio che segnava un grande utile e non i soldi delle presumibili dolorose cessioni della prossima estate.

Sono abituato a guardare le cose quando accadono, quindi per ora sono contento così, sebbene 12 milioni per un esordiente in Serie A siano veramente una cifra molto alta. Se a luglio cederanno qualcuno ne riparleremo a luglio.

Il campo.

In campo purtroppo decide Pioli e questo penso sia il maggior limite per tutti noi. Per un periodo eravamo anche contenti di come si comportava, ma è la solita parabola del Pioli allenatore. Parte benino, risolve i problemi che c’erano e “normalizza” la situazione. Che però subito dopo ristagna regolarmente, guadagnandosi esoneri a pioggia.

Escludendo il periodo tragico degli ultimi tre mesi della scorsa stagione, la Fiorentina fluttua tra il decimo e il dodicesimo posto senza alcun guizzo. E solo a una proprietà assente come la nostra potrebbe andar bene uno così.

Come si può ancora insistere su Gerson prestito secco svogliato e poco intelligente tatticamente, su Simeone in chiara crisi mentale nonché privo totalmente di fiducia, come si possa non promuovere titolare Dabo unico giocatore a centrocampo di nostra proprietà e portatore sano di grande grinta e motivazione, sempre sufficiente e forse anche di più quando chiamato in causa.

Come si è potuto arretrare così tanto un moto perpetuo come Veretout, snaturandolo totalmente e privandoci di un incursore così importante. Tante decisioni molto discutibili e poi quasi mai modificate. Sempre insistite.

Per non parlare poi dei cambi, spesso dei veri e propri suicidi. Ennesimo esempio Laurini per Muriel di ieri a 13 minuti dalla fine.

Sarà solo enorme incompetenza oppure ci saranno degli obblighi per far giocare sempre i soliti prestiti? Me lo sono chiesto tante volte e mi sono sempre risposto “non lo so”, in ogni caso un allenatore che prende queste decisioni è bene allontanarlo al più presto, per qualsiasi traguardo tu stia lottando.

Se al posto di Pjaca, Edimilson e Gerson avessero giocato Sottil, Dabo e chiunque altro (anche Norgaard, nonché un ragazzo della primavera) non avremmo i soliti punti, se non qualcuno in più?

Godiamoci gli straordinari raggi di calcio di Muriel. La sua accelerazione sulla seconda rete, in crisi di fiato, è una cosa che non si vedeva da anni dalle nostre parti.

Un controllo con doppio dribbling di livello altissimo, un allungo dove gli avversari si sono letteralmente dispersi, conclusione a 20 cm dal palo. Stratosferico. La speranza è che uno così trovi un po’ di continuità e di maturità.

E che soprattutto Pioli gli tolga Simeone dai piedi.

Dario Del Gobbo

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