Lorenzo Giovannoni con la maglia della Grevigiana

GREVE IN CHIANTI – A Greve in Chianti si morde il freno. La preparazione sta per partire, e fra quelli più vogliosi di tornare ad annusare l’erba, c’è senz’altro Lorenzo Giovannoni.

Che, pur ancora molto giovane (compie 23 anni ad agosto), è qui da sei anni, ed è uno dei giocatori più rappresentativi.

Lo scorso anno ha contribuito (con 11 reti) alla salvezza tranquilla della Grevigiana in Prima Categoria (anche se gli obbiettivi iniziali erano più ambiziosi…).

E quest’anno a cosa punta? SportChianti lo ha chiesto direttamente a lui.

Lorenzo fra poco si riparte: sempre a Greve?

“Eh sì, adesso non manca molto, ormai Greve è come se fosse la mia seconda casa. Questo sarà il mio sesto anno ma le motivazioni non mancano, c’è la voglia di fare sempre meglio soprattutto dopo la passata stagione”.

Durante Grevigiana-Incisa

Appunto, che stagione è stata la scorsa, come la descriveresti?

“Sicuramente una delle più difficili da quando sono a Greve: è vero che ci siamo salvati abbastanza tranquillamente ma i propositi iniziali erano altri, ci sono state varie complicazioni che non sto ad elencare. Posso solo fare i complimenti a tutti i ragazzi perché siamo stati veramente bravi a tirarci fuori da una situazione che ad un certo punto era diventata complicata”.

Con quali obbiettivi ti approcci alla prossima?

“È sempre difficile parlare di obiettivi in queste categorie, io sono dell’idea che prima si raggiunge la quota salvezza e prima si può alzare l’asticella verso l’alto. Ma non nego che ci sono tutti i presupposti per ambire a qualcosa di importante. Come singolo spero di aiutare la squadra a fare bene e, perché no, chiudere sempre in doppia cifra, che fa sempre piacere”.

La Grevigiana come si è mossa sul mercato? Vedi buone prospettive?

“Abbiamo avuto la presentazione della squadra poco tempo fa. Oltre al nuovo allenatore sono arrivati tanti nuovi ragazzi, molti dei quali li conoscevo perché avversari in campo. Posso solo dire che sulla carta non abbiamo niente da invidiare a nessuno. Poi, si sa, è il campo che decide”.

Ancora durante Grevigiana-Incisa

In giugno sei stato il top bomber della Danimarca’s Cup (pur perdendo la finale): Greve ha ritrovato anche lì passione per il pallone?

“A livello personale è stata una grande soddisfazione, peccato per non essere riusciti a vincerla, ma certamente ci riproveremo il prossimo anno ancora più convinti. Dal punto di vista dell’aggregazione è stato un successo, speriamo di aver conquistato qualche tifoso in più, magari ci fosse così tanta gente anche la domenica”.

Fatti un augurio per il prossimo anno…

“Mi auguro che sia un’annata divertente e, allo stesso tempo, che saremo in grado di toglierci grandi soddisfazioni. Unire il divertimento ai risultati sarebbe il massimo!”.

Matteo Pucci

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