GREVE IN CHIANTI – “A Greve c’è un team di lavoro splendido, dal presidente a tutti i volontari: e questo ogni giorno mi fa affrontare col sorriso il viaggio da Firenze fino al campo”: è molto contento del suo ritorno in gialloblù, Cristian Casci.

E a metà stagione il d.s. del settore giovanile della Grevigiana fa un bilancio di quanto fatto dall’estate fino ad oggi e traccia il profilo del prossimo futuro.

“A livello personale a Greve ho ritrovato il clima e l’ambiente giusto, quello che avevo conosciuto prima del mio passaggio al Prato – dice Casci – e non era così scontato ritrovarlo immutato a distanza di tempo”.

La società gialloblù sta crescendo: “Abbiamo riportato la quota dei ragazzi della Scuola Calcio sopra le 100 unità ed è un risultato importante. A breve dovrebbe arrivare un accordo di collaborazione con una importante società professionistica per il settore giovanile. Abbiamo tante idee da portare avanti, pur in mezzo alle tante difficoltà di una società dilettantistica”.

Una difficoltà su tutte: “Certe norme sui premi preparazione, per esempio, secondo noi andrebbero riviste. Perché così come sono fatte adesso non riconoscono il lavoro svolto dalla Scuola Calcio nella formazione dei calciatori. E per società che puntano molto sul vivaio non è una questione trascurabile”.

Un altro punto fondamentale è quello dell’impiantistica: “Abbiamo avuto un incontro importante con l’amministrazione, ci siamo confrontati e abbiamo fatto presenti le nostre richieste. Spero davvero che su questo tema il Comune capisca l’importanza che l’impianto ha per lo sviluppo della società e per il suo futuro”.

Di sicuro gli obiettivi sono tanti: “La scorsa estate, dopo il mio arrivo, il tempo a disposizione è stato poco perché la stagione era già alle porte. Ma abbiamo tanti progetti per la prossima stagione, tante idee da sviluppare, dentro e fuori dal campo: dall’organizzazione di serate musicali a un’altra edizione della Danimarca Cup. E poi ci piacerebbe portare più gente a seguire le partite della prima squadra, e invitare anche le bambine a giocare da noi per sviluppare anche il settore femminile. Così come speriamo presto di tornare ad almeno tre squadre nel settore giovanile. Ci stiamo muovendo in tante direzioni: per esempio siamo anche molto contenti dello sviluppo della comunicazione e della nostra crescita anche sui nostri social”.

Di sicuro il clima è quello giusto: “Il team di lavoro è speciale anche a livello umano. E poi Massimiliano Coppi è un presidente che ti facilita il lavoro: ha competenza e senso di appartenenza. Durante la sua gestione il debito precedente è stato azzerato, i Giovanissimi B hanno vinto un campionato, ci sono stati risultati aprezzabili nella Scuola Calcio, anche come numeri. Con lui c’è sintonia e stima reciproca, condivisione degli obiettivi, è aperto a idee innovative e ti dà carta bianca. Insomma, ci sono tutte le carte in regola per continuare a crescere”.

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