Gianluca Castellani e Matteo Coppi

GREVE IN CHIANTI – I più giovani della “cantera” grevigiana sono i Piccoli Amici delle classi 2012 e 2013.

Qualcuno di loro non va ancora alle scuole elementari. Un’età bellissima ma anche delicata sul fronte sportivo, quando la cosa più importante è soprattutto far divertire i ragazzi.

A guidare il gruppo è un’accoppiata ormai affiatata, quella composta da Gianluca Castellani e da Matteo Coppi.

“Insegnare calcio a quell’età non è possibile – spiega Gianluca – Sarebbe difficile concentrarsi sul gesto tecnico o su altro di simile. E allora noi puntiamo tutto sul concetto di gioco e su quello di gruppo. La priorità è far divertire i bambini e far capire loro che comunque il calcio è uno sport collettivo, anche in un’età in cui chi ha il pallone non lo vorrebbe mai passare. Diciamo che proviamo a dare ai bambini delle piccole nozioni di quello che sarà il calcio, ma sempre in un’atmosfera prevalentemente ludica”.

“Un’altra cosa a cui teniamo molto – continua – è cercare di rendere autonomi i ragazzi dalla presenza dei genitori nello spogliatoio, di renderli attenti magari…. a riportare a casa tutto l’abbigliamento senza lasciare tutto in giro e a lasciare in ordine lo spogliatoio”.

Il gruppo è composto da una decina di bambini che si allenano al riparo della tensostruttura in inverno, in attesa di tornare a calcare il campo all’aperto con le temperature più miti: “Giocare a pallone a quell’età richiede tanta attenzione, troppa concentrazione. Anche per questo evitiamo di giocare contro altre squadre almeno fino agli otto anni, per evitare inutili pressioni. L’importante è non fare annoiare i ragazzi e non forzarli mai a fare un esercizio se non ne hanno voglia. Il momento del calcio devono viverlo sempre come divertimento”.

Castellani, da oltre un decennio colonna portante della Scuola Calcio gialloblù, quest’anno è ripartito dai più piccoli: “Avevo voglia di cambiare un po’ e sono felice davvero di questa scelta. È l’età migliore, anche se difficile: i ragazzi hanno addosso un candore incredibile”.

Matteo Coppi, che con Castellani la scorsa stagione seguiva i classe 2005, invece non è passato nemmeno tanti anni fa dalla Scuola Calcio come giovane atleta e ancora oggi fa parte della rosa di Juniores e prima squadra della Grevigiana: “Quando giocavo io nella Scuola Calcio – ricorda – andavo soprattutto per divertirmi e stare insieme agli amici. La filosofia deve esser questa: i nostri ragazzi devono stare insieme e divertirsi a quell’età. E siamo molto contenti del clima che si è creato nello spogliatoio: i bambini ci danno retta e ci ascoltano sempre con attenzione. E per noi questo è un bellissimo risultato”.

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