SAN CASCIANO – Fa parte del gruppo dei giovanissimi direttori sportivi della Sancascianese Ciclismo, tutti ampiamente under 40.

David Brogi, 22 anni, si racconta a SportChianti: dalla passione del la bicicletta ai motivi che lo hanno spinto a intrapresendere questo percorso da tecnico.

Allora David, partiamo dalla tua passione per il ciclismo: come nasce?

“La passione per il ciclismo nasce a 10 anni. Dopo qualche esperienza in altre discipline, nella categoria Giovanissimi ho mosso i primi passi nel mondo delle due ruote, partecipando alle prime gare promozionali. Questa passione è accresciuta e si è rafforzata col passaggio nelle categorie agonistiche”. 

Avevi/hai qualche corridore di riferimento? 

Tra i miei corridori di riferimento indico con sicurezza gli italiani Vincenzo Nibali e Sonny Colbrelli, entrambi hanno cessato recentemente l’attività agonistica dopo tanti successi. Da appassionato di questo sport mi godo lo spettacolo che i vari Pogacar, Evenepoel, Van Aert, Van Der Poel e Pidcock regalano tutte le volte che prendono il via a una gara. Peccato non avere un corridore italiano di questo calibro e carisma, anche se Filippo Ganna è cresciuto molto”.

E come sei passato a…insegnarlo il ciclismo?

“Terminata l’attività agonistica a 18 anni, ho conseguito con il supporto della Sancascianese Ciclismo il “patentino” da allenatore. Mi è stata data la possibilità di affiancare Piero Semplici, storico allenatore della Sancascianese, nella gestione della formazione Esordienti”. 

Qual è quindi, oggi, il tuo ruolo nella Sancascianese Ciclismo?

“Il mio ruolo nella Sancascianese Ciclismo è quello di allenatore della formazione Esordienti, composta quest’anno da sei giovani ciclisti di quattordici anni. Abbiamo svolto una buona preparazione, i ragazzi sono affiatati e ci siamo già tolti alcune soddisfazioni”. 

Quali gli obbiettivi per questa stagione?

L’obiettivo, prima di vittorie e piazzamenti, è quello di migliorare giorno dopo giorno. È una grande soddisfazione vedere i ragazzi che si comportano come una vera squadra, che si divertono con lo sport che hanno scelto. Praticandolo con impegno ma anche la serenità, la spensieratezza e il sorriso sulle labbra che si deve avere alla loro età”.

Quest’anno già… sul podio

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