SAN CASCIANO – Che fra i BSC Micromec Knights del San Casciano Basket e il Basket Impruneta ci sia equilibrio, lo raccontano i risultati delle due partite di questa stagione.
Un 44-43 nell’andata, all’Impruneta, e il 55-60 di domenica 14 aprile. In entrambi i casi ad esultare, alla fine, sono stati sempre gli imprunetini.
“Questa volta – dicono dallo spogliatoio sancascianese nel commento post gara – possiamo recriminare solo contro noi stessi. Il derby è una partita a sé, dove tutto può succedere, e infatti tutto è successo”.
“I primi due quarti pirotecnici – raccontano – con un vantaggio costante e a tratti cospicuo (fino a 20 punti), grazie ad una difesa attenta, alla serata favorevole dall’arco e un efficace attacco contro una zona schierata fin dal primo minuto, il terzo quarto dove sia pure con qualche difficoltà sono riusciti a contenere l’atteso ritorno degli avversari”.
“L’ultimo quarto da iscrivere nell’album degli orrori – riflettono – palle perse, qualche discutibile fischio arbitrale (certamente non determinante per il risultato ma che ha fatto aumentare il nervosismo), fretta di concludere con soluzioni palesemente inconsistenti”.
E nonostante tutto, a + 4 e meno di 2 minuti dalla fine, “la maggiore esperienza e freddezza degli avversari – ammettono dai BSC Micromec Knights – ha avuto la meglio in un finale convulso che ha visto anche una espulsione per parte. La sconfitta brucia, ma ci auguriamo che i nostri giovani facciano tesoro anche di queste esperienze per il loro percorso di crescita”.
“Sicuramente nell’altra squadra c’erano giocatori di esperienza – dice coach Stefano Calandra – che molto probabilmente potevano essere i genitori per alcuni nostri giocatori. Nonostante tutto abbiamo giocato un ottima pallacanestro, finché la partita non si è sporcata e i ragazzi si sono fatti intimorire un po’ come all’andata”.
“Per quanto riguarda il gioco espresso fino al terzo quarto sono molto contento – puntualizza – sono un po’ dispiaciuto per l’ultimo quarto, dove ci siamo fatti intimorire e smesso di giocare come sappiamo”.
“Dispiace perché era un derby, e perderlo brucia – conclude – Però per noi è tutta esperienza da capitalizzare, ed essendo una squadra giovane abbiamo molto margine di crescita. Quindi testa alta e continuare a lavorare”.
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