GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – “Dobbiamo salvarci. Lo merita la piazza, che ci sostiene come si fa in categorie superiori”: parole di Stefano Castellani, l’attaccante che il Grassina ha ingaggiato nel mercato invernale per provare a invertire la tendenza dell’ultimo posto in classifica.

“Per quanto mi riguarda, lo stop mi ha fatto bene – ha spiegato l’ex San Donato Tavarnelle ai social rossoverdi – Un mese fa non ero pronto come potrei esserlo adesso. Ma forse la squadra avrebbe preferito riprendere a giocare subito, cancellare i risultati negativi delle ultime gare. Ad ogni modo, ho visto che altri elementi stanno recuperando la forma migliore, come Viligiardi e anche Torrini che sta tornando in gruppo. Quindi forse è stato meglio così”.

Poi un riferimento a mister Nicola Pozzi: “L’ho conosciuto a San Donato, già lì mi affascinava averlo come compagno di squadra. Ora ancora meglio come allenatore: sa di calcio, ha idee importanti”.

Sul proprio ruolo: “L’allenatore è disposto ad andare incontro alla squadra e la squadra stessa è duttile, sa adattarsi ai moduli del mister; è meglio riuscire a giocare con più sistemi, almeno restiamo imprevedibili. Non ho preferenze di moduli, ho giocato in tutti i modi”.

Quindi sul livello del campionato: “E’ un girone che per i campi non premia la tecnica e la qualità. Sicuramente i giocatori non saranno anche preparati tatticamente come in categorie superiori, quindi dobbiamo puntare sulla convinzione e sull’unione del gruppo. In Eccellenza la compattezza vale più della tecnica”.

E infine sul tifo rossoverde: “Avevo già un ricordo importante quando avevo giocato contro il Grassina di quante persone fossero presenti a tifare. Il derby è stato un esempio meraviglioso di attaccamento e passione, è un qualcosa che riempie il cuore di noi giocatori e ci spinge a dare qualcosa in più. I tifosi meritano soddisfazioni”.

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