IMPRUNETA – Ha letto gli articoli usciti in questi giorni. Le parole. In particolare quelle di un genitore di un ragazzo delle giovanili, a dir poco arrabbiato per quanto sta accadendo all’Atletico Calcio Impruneta, che si sta avviando verso la dissoluzione. E ha deciso di dire la sua.

“Avevo un groppo in gola – racconta Alessandro Ciucchi, vicepresidente e responsabile del settore giovanile – ma quando leggo cose assolutamente non vere non posso tacere. E quando ti adoperi tutto l’anno per riuscire a fare calcio con dei ragazzi, dando il massimo, con migliorie rispetto agli anni precedenti, e ti ritrovi con critiche ingenerose… allora è arrivato il momento di dire la tua”.

“Ovviamente – ammette – la società sta attraversando un travaglio. Che non è dovuto alla gestione dirigenziale ma a cose che stanno a monte. Lo abbiamo detto anche ai genitori: c’è chi non si vuol farsi carico delle problematiche e allora, purtroppo, le cose andranno come devono andare”.

Ma per quella che è stata l’attività con le due squadre giovanili, Ciucchi non ci sta ad essere “processato”.

“Qualcuno vedo che si è incattivito – dice – ma con queste persone ho avuto già confronti: i ragazzi non sono stati seguiti e abbandonati? Non si dicano falsità. Lo scorso anno abbiamo ristrutturato il settore giovanile, lasciando le due sole squadre di Allievi, A e B, per allenarle al meglio, “coltivandole” anche per il futuro. E i risultati si sono visti e sono stati apprezzati: non avevamo mai ottenuto risultati come quelli di quest’anno. E l’obiettivo era di fare meglio per il prossimo”.

“Si dice che una delle due squadre ha giocato senza portiere – prosegue Ciucchi – Il portiere si è operato a settembre, quello di riserva a un certo punto se n’è andato perché il clima non era positivo. C’era, ma è stato praticamente costretto ad andare via. A dicembre avevamo pure trovato un ragazzo svincolato…”.

“Il pulmino? Ha funzionato benissimo – prosegue Ciucchi – Dopo il primo mese l’autista ha mollato, in una settimana abbiamo trovato un sostituto. Che andava a prendere i ragazzi addirittura a casa. Ognugno di noi ha dato il massimo, anche di più”.

“Non accetto questo incattivirsi verso la nostra gestione – rilancia – perché siamo stati io e Alessandro Tepsich i responsabili del settore giovanile, dal punto di vista tecnico e organizzativo. Sempre da soli. La perfezione non è umana, ma abbiamo dato il massimo e i ragazzi erano contenti”.

Sulla mancanza di informazioni ai genitori? “Abbiamo cercato di portare avanti la situazione – risponde Ciucchi – per arrivare a una soluzione più indolore possibile. Purtroppo questo passaggio indolore non avviene. Finora abbiamo detto mezze verità, adesso apriamo il sacco”.

“Abbiamo iniziato a dare i nulla osta a tutti i ragazzi per i tornei estivi – conclude Ciucchi – Avevamo fissato a marzo i tornei, pensavo e speravo (sbagliando) di arrivare a una definizione indolore e che si finisse l’annata con i tornei estivi. Purtroppo non è stato possibile, ci siamo dovuti cancellare. Ma, lo dico e lo ripeto, i ragazzi sono sempre stati seguiti e accompagnati in tutto e per tutto: purtroppo, per problemi indipendenti dalla nostra volontà, la situazione è questa”.

Matteo Pucci

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