SAN CASCIANO – Protagonisti assoluti. Per un’esperienza che ricorderanno a lungo. Formativa, divertente. Impegnativa.

Stiamo parlando dei ragazzi dell’Under 13 della pallanuoto dell’Aquatica di San Casciano, che dal 20 al 24 giugno (allo stadio del nuoto di Riccione), hanno partecipato ai campionati nazionali giovanili di pallanuoto (anche per squadre Under 15 e 17).

Aquatica è scesa in acqua con Mattia Corti, Alessandro D’Angelo, Davide De Stefano, Doris Tarlungeanu, Daniele Saccoccio, Alberto Conti , Alberto Mechini, Giammarco Coli, Rocco D’Avolio, Giulio Aradei, Emilio Bensi, Diego Iacopini, Edoardo Montecchi e Lorenzo Seghi, accompagnanti dai due allenatori Cecilia Baldi e Giovanni Generini.

Aquatica Under 13 che era reduce dalla vittoria nei due campionati regionali Uisp, quello invernale e quello estivo, conclusosi proprio a inizio giugno. 

“I ragazzi – ci spiega giustamente orgogliosa Cecilia Baldi – nonostante i due importanti successi di quest’anno, si sono cimentati in questa nuova esperienza con impegno, dedizione ma anche tanta… ansia da prestazione”.

“Per molti – ricorda infatti l’allenatrice – Riccione ha significato la prima esperienza fuori casa. E per quasi tutti la prima competizione di un certo livello dove eravamo tenuti ad affrontare squadre sconosciute, nuovi ambienti. E anche ritmi di impegno, dal punto di vista pallanuotistico, mai affrontati prima, con una media di tre partite al giorno”.

Il torneo veniva giocato all’italiana: tutti contro tutti. Aquatica ha riportato 4 vittorie su 5 nei quarti. Una sconfitta poi in semifinale contro la squadra ligure del Sestri (laureatasi campione italiano 2018).

E, battendo poi in finale per il terzo posto (“anche se non giocata al meglio delle nostre possibilità” ammette Baldi) contro la Dream Sport di Tavarnuzze, che ha dato filo da torcere ai ragazzi. Vittoria ai rigori dove Mattia Corti, il portiere, si è reso protagonista.

“Esperienza unica, indimenticabile per tutti – racconta ancora Cecilia – Per i ragazzi in primis, perché è stata un grande fattore di crescita. E anche per noi allenatori, pure noi alle prime armi perché mai avevamo portato fuori così a lungo una squadra intera”.

“Ringraziamo – conclude – la società italiana Uisp che ci ha dato la possibilità di partecipare, i genitori dei ragazzi, i ragazzi stessi per il loro impegno. E la nostra società, Aquatica, che si è mostrata sempre presente e disponibilissima quando è stata proposta questa esperienza”.

P.M.

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