CERBAIA (SAN CASCIANO) – Aimone e Melissa Calonaci, due fratelli con in comune la stessa passione: quella per il calcio.  C’è infatti chi nasce con la camicia e chi invece (in questo caso a Cerbaia) con ai piedi un pallone.

Babbo Marco effettivamente non fa un lavoro qualunque, di mestiere fa il calciatore.

Diverse le maglie vestite da Marco Calonaci, ma la stagione più importante è sicuramente quella trascorsa in Serie A con la maglia della Pistoiese tra il 1980 ed il 1981.

“Sono nato praticamente col pallone tra i piedi. – ci confida Aimone – Ogni momento era buono per giocare a calcio col babbo. La palla in famiglia era uno strumento fondamentale, la portavamo sempre con noi in ogni occasione.”

Nato nel 1987, Momo (questo il soprannome di Aimone a Cerbaia) segue assieme alla mamma gli ultimi anni di carriera del babbo, fino al 1990 quando con la nascita di Melissa, Marco termina la sua carriera calcistica con la sua ultima stagione con la maglia del Viareggio.

“Purtroppo non sono mai riuscita a veder giocare mio babbo – ci confida Melissa – ma non potevo non appassionarmi al calcio. Ho sempre seguito Momo fin dai suoi primi calci ed in casa era tassativamente obbligatorio vedere almeno una partita al giorno alla tv”.

PARLA… AIMONE

“Ho iniziato a muovere i miei primi passi su un campo da calcio tra le fila del Cerbaia assieme ai miei amici d’infanzia – ricorda – Da Cerbaia sono poi passato a Montelupo, Castelfiorentino, fino a giungere nelle giovanili della Pistoiese.”

A Pistoia Aimone vive delle esperienze indimenticabili. Oltre all’esordio in Serie C1 contro la Massese, Momo riuscirà a togliersi una grandissima soddisfazione da calciatore e tifoso viola: quella di vincere e segnare contro la Primavera della Juventus.

“Era la stagione 2005/2006 – ricorda Aimone – ed incontrammo la Juve nel doppio confronto in campionato. All’andata a Torino, nel centro sportivo di Vinovo, perdemmo per 3-1 ma riuscii a segnare su punizione il gol del momentaneo pareggio. Fu un’emozione indescrivibile segnare alla Juventus, anche perché sono da sempre stato tifosissimo della Fiorentina”.

La soddisfazione per Momo andrà crescendo col passare degli anni perché in quella partita andarono a segno anche dei volti noti del calcio italiano come Giovinco, Marchisio e Lanzafame.

“Nella gara di ritorno a Pistoia – prosegue Aimone – non riuscii a segnare ma la soddisfazione fu immensa lo stesso perché riuscimmo a vincere per ben tre reti a zero. Ricordo che alla Juve pesava l’assenza di Giovinco, ma che comunque in difesa potevano contare su campioni del calibro di Criscito e De Ceglie”.

Terminata l’esperienza a Pistoia Momo orbita tra Serie D, Eccellenza e Promozione vestendo le maglie di Aglianese, Fortis Juventus, Certaldo, Gambassi e Virtus Poggibonsi.

La nostalgia di casa però si fa sentire e Momo, dopo un lungo corteggiamento da parte della società di Luca Presciutti, decide quindi di tornare là dove tutto è iniziato, nel suo Cerbaia in Seconda Categoria.

MELISSA… STORY

“Da piccola non ho mai giocato a calcio in una squadra dilettantistica – ci confida la giovane Calonaci – perché ritenevo che fosse uno sport da uomini. Tuttavia la mia passione per il calcio era talmente forte che a scuola, ogni volta che i maschi organizzavano delle partitelle durante l’intervallo, correvo subito ad aggregarmi a loro”.

L’occasione per Melissa di entrare a far parte di una vera e propria squadra si concretizza però la scorsa estate, quando viene contattata dalle Garzelline, la squadra femminile del Cerbaia.

“Inizialmente ero molto titubante – ammette – perché temevo di non riuscire a reggere i ritmi di un allenamento completo, ma superate le incertezze iniziali sono rimasta entusiasta della mia scelta”.

“Quest’anno – prosegue Melissa – siamo iscritte per la prima volta in un campionato UISP, ed anche se per molte di noi risulta essere la prima esperienza ufficiale in un campionato di calcio, pur ricoprendo le parti basse della classifica, non abbiamo mai perso il nostro entusiasmo e la voglia di stare insieme e di migliorarci”.

AIMONE E MELISSA: I DERBY

Oggi Melissa ed Aimone sono entrambi due calciatori del Cerbaia. In comune condividono una gioia particolare: quella di aver vinto e segnato in un derby con la maglia bianco-azzurra.

La scorsa stagione fu infatti il mancino di Momo a decidere il derby di andata contro la Sancascianese segnando la rete del definitivo 1-0 a pochi minuti dal termine del secondo tempo.

“Quella partita – racconta Aimone – ha per me un sapore speciale. Non soltanto perché fosse un derby, ma sopratutto perché rivedeva il mio rientro in campo dopo un infortunio al ginocchio che mi aveva tenuto lontano dal calcio per un’intera stagione. Segnare poi resta sempre un’emozione unica: al di là della categoria un gol è pur sempre un gol, la gioia che si prova è sempre la stessa”.

È invece di appena un mese fa la firma di Melissa nel derby tra le Garzelline di Cerbaia ed il San Pancrazio calcio a 5: “Io e le mie compagne non eravamo abituate a gestire la pressione per partite del genere ed infatti eravamo tesissime. All’andata eravamo state sconfitte per 3-1 a San Casciano, ma eravamo tornate a casa con la consapevolezza di potercela giocare nella gara di ritorno e così è stato”.

“Appena ho segnato la rete del definitivo 4 a 2 – racconta un’emozionata Melissa – non credevo ai miei occhi. Sono andata persino dall’arbitro a sincerarmi che avesse attribuito a me il gol, ero emozionantissima. Vedere poi tutte quelle persone che erano venute fino al campo per sostenerci è stato davvero strabiliante. Una giornata che difficilmente riuscirò mai a dimenticare”.

Non possiamo quindi far altro che augurare ai fratelli Calonaci di vivere tante altre emozioni positive all’interno del rettangolo di gioco. Un luogo… di famiglia

Duccio Becattini

@RIPRODUZIONE RISERVATA

La redazione di SportChianti dà spazio, ogni giorno, a tutti gli sport nei comuni chiantigiani: calcio, pallavolo, basket, pallamano, baseball, karate, danza, ginnastica, ciclismo...