Andrea Pucci, presidente del Chianti Nord

STRADA (GREVE IN CHIANTI) – Registra un nuovo capitolo la “querelle” fra Grevigiana e Chianti Nord, società entrambe in Prima categoria, entrambe nello stesso girone.

Chianti Nord che, vista l’indisponibilità del proprio terreno di gioco per alcuni mesi a causa del rifacimento del manto in sintetico, avrebbe pensato di giocare a Greve in Chianti.

Non è andata così. E fra un’incomprensione e un’altra, nel silenzio (almeno in pubblico) dell’amministrazione comunale guidata da Paolo Sottani, si è giunti a una sorta di muro contro muro che anche per il futuro non fa presagire niente di positivo per il territorio.

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Dirigenti del Chianti Nord che si dicono “allibiti, ma ancor più amareggiati dalle parole, del tutto inopportune oltre che totalmente imprecise e pretestuose, del presidente della Grevigiana, Coppi“.

“Anzitutto – dicono dal Chianti Nord – come fa Coppi a parlare di un investimento di un milione di euro in dieci anni per il campo di Strada? Il vecchio sintetico, che ormai ha quattordici anni, dovrebbe essere costato al Comune circa 300 mila euro. Il nuovo, che ragionevolmente ne durerà altri quattordici, ne costerà 350 mila. Dunque le cifre non corrispondono affatto a quelle raccontate da Coppi”.

“Inoltre – proseguono – Coppi afferma di non essere stato mai interpellato dal Chianti Nord, anche in questo caso non dicendo la verità. Infatti un nostro dirigente, a nome del presidente, lo ha contattato telefonicamente ai primi di settembre, esponendogli la situazione e chiedendo un incontro per discutere del prossimo futuro. Dunque Coppi sapeva”.

“Ancora, a proposito di collaborazione – proseguono dalla società di Strada in Chianti – è vero che negli anni passati la Grevigiana ha proposto alcuni accordi per il settore giovanile, peccato che fossero irricevibili. Sarebbe stato opportuno allora che Coppi, avendole citate, fosse entrato nel merito delle proposte avanzate, tenendo presente che qualsiasi accordo tra società dovrebbe prevedere trattamento paritario e reciproco beneficio, e non profitto univoco per una delle parti”.

“Riguardo poi all’utilizzo degli impianti di proprietà del Comune – sono ancora parole del Chianti Nord – è vero che, una volta aggiudicata la gestione dell’impianto, la società ne dispone come crede; è vero anche, però, che in un momento di particolare necessità sarebbe opportuno un atteggiamento di disponibilità, nei confronti di una società e di un paese appartenenti, e contribuenti, allo stesso territorio comunale, anziché porre veti. Così come, tra l’altro, già fatto in passato, quando a Strada abbiamo ospitato partite e allenamenti di San Polo e Grevigiana”.

“In ultimo – commentano – è onestamente difficile comprendere il senso dell’allusione al nostro stand alla Festa del Vino e il nesso, che in effetti non esiste, con la richiesta di utilizzo dello stadio Franchi per alcune partite. Così come non capiamo sulla base di quali informazioni e con quale ruolo, Coppi possa esprimersi su eventuali necessità e preferenze dei nostri ragazzi e tesserati, circa l’ubicazione di un campo più o meno vicino a Firenze oppure il tipo di fondo sintetico o in erba. Tutte questioni che evidentemente non gli competono e che invece appaiono pretesti, peraltro inconsistenti, per negarci a priori una possibilità”.

“Detto questo – concludono dal Chianti Nord – a Strada abbiamo sempre onorato pagamenti, affitti e accordi. Non cerchiamo trattamenti di favore, ma siamo tutt’oggi pronti al confronto, sperando in un dialogo, in un consesso civile e alla presenza di tutte le parti in causa, che possa finalmente portare a una soluzione ragionevole e possibilmente equa”.

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