Lo stadio comunale a Strada in Chianti, presto sarà interessato dai lavori

STRADA (GREVE IN CHIANTI) – Lavori che ritardano (e che non sono condivisi nella loro modalità). Difficoltà logistiche. Tensioni con l’amministrazione comunale di Greve in Chianti. Amarezza nei confronti dei “cugini” della Grevigiana.

L’inizio della stagione 2021-22 è stato molto buono dal punto di vista sportivo per il Chianti Nord (una vittoria e un pareggio nelle prime due giornate), ma carico di tensioni per tutto il resto.

Ce le racconta la dirigenza, che incontriamo in un pomeriggio di questo freddo inizio di ottobre negli spogliatoi dello stadio comunale, a Strada in Chianti.

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“Questa storia – iniziano – parte da quando il campo non è stato considerato più a norma per gli anni di vita del manto sintetico. E c’è stata quindi la necessità di rifarlo”.

“Il Comune di Greve in Chianti – proseguono – ha fatto un progetto, dopo tre anni in cui noi pagavamo le spese di deroga per poterci giocare (2.000 euro ogni anno)”.

Appunto, il progetto: “Non accontentava nessuno – protestano dalla società stradese – perché da un campo da Promozione è venuto fuori un campo autorizzabile solo fino alla Prima categoria. Perché? Per risparmiare molto probabilmente: già ci sembra limitativo, dal momento in cui comunque fai un impianto da 400mila euro, tanto vale farlo al meglio”.

“Noi non abbiamo certo velleità di questo tipo – precisano – e la Prima categoria per le nostre capacità economiche e organizzative è anche troppo. Ma con che spirito potremmo giocare se, in una stagione, avessimo possibilità di passare in Promozione, sapendo che poi il campo non sarebbe, pur rifatto tutto nuovo, a norma?”.

“Abbiamo protestato – aggiungono – ma ci è stato detto che o accettavamo o c’era da ripartire da capo. Presi con l’acqua alla gola, abbiamo accettato. A fine 2020 ci chiamarono in Comune dicendo che avevano preso il mutuo, che il progetto era stato approvato. Ma la gara di appalto è stata fatta in giugno: e non sappiamo perché, visto che i lavori sui manti si fanno d’estate, quando non ci sono allenamenti o partite”. 

“Abbiamo parlato con sindaco, assessori – commentano – abbiamo fatto la proposta di fare un’altra deroga, continuare a pagare, ma loro ci assicuravano che sarebbero partiti i lavori. E che ad anno nuovo saremmo potuti tornare a Strada in Chianti”. 

“Invece sono sorti problemi – specificano – solo ora hanno firmato il contratto e appaltato i lavori, che dovrebbero partire l’1 novembre. Sembra però che i lavori partiranno sì per quella data, ma poi si fermeranno subito per riprendere a marzo perché, sostengono dalla ditta, non possono fare quel tipo di lavoro sotto i 10 gradi di temperatura. E noi come facciamo?”.

Una soluzione poteva essere quella di alternarsi con la Grevigiana al “Walter Franchi” di Greve in Chianti, altro campo sportivo comunale autorizzato per le partite di Prima categoria (non è il caso, ad esempio, di quello di San Polo). Ma qui sorge un ulteriore caso.

“Quando a inizio anno abbiamo fatto l’iscrizione al campionato – dicono ancora dalla dirigenza del Chianti Nord – e in questa dobbiamo obbligatoriamente indicare un terreno di gioco, ci è stato detto di mettere quello di Greve in Chianti. Il vicesindaco ha firmato il foglio (c’era anche l’assessore allo sport presente). Dicemmo: dite voi alla Grevigiana che abbiamo inserito il campo di Greve? Ma alla Grevigiana, evidentemente, non è andata bene questa opzione”. 

“Qualche anno fa – ricordano dal Chianti Nord – ci è stato imposto che venisse il San Polo a giocare a Strada, e noi non abbiamo fiatato. Adesso che siamo fuori per i lavori (peraltro in ritardo) noi non possiamo andare a giocare Greve in Chianti? E se domani hanno bisogno dalla Grevigiana? Il Comune peraltro avrebbe tutta la possibilità di decidere sull’impiego di un campo di sua proprietà”. 

E’ così andata a finire che la prima partita “in casa” il Chianti Nord l’ha giocata nell’impianto di San Marcellino, spendendo 200 euro per l’affitto: “Tutti soldi – precisano ancora – che dobbiamo trovare noi. Dopo due anni senza festa della birra, senza cene, senza niente”. 

La beffa finale: “La Federazione – sorridono amaramente dal Chianti Nord – ci ha approvato il calendario con le partite in casa a San Marcellino, ma è venuto fuori che la Fiorentina Primavera donne gioca alle 15 su un altro campo lì vicino. Ma usano il sintetico del “nostro” per riscaldamento. E, inoltre, c’è un problema di spogliatoi”.

Il Chianti Nord quindi, per le prossime sette partite “in casa” (sono tredici in tutto, una è già stata giocata), dovrebbe giocare a San Marcellino, pagando 200 euro a partita, alle 19 della domenica sera.

Altrimenti ci sono contatti in corso con l’Atletico Impruneta (“Ma anche qui ci hanno detto una cifra iniziale insostenibile”), mentre non sarebbe comunque più possibile giocare a Greve in Chianti poiché Grevigiana e Chianti Nord sono nello stesso girone, e i calendari sono già stati fatti.

Nel frattempo, a Strada in Chianti attendono risposte dal sindaco Paolo Sottani e dal Comune di Greve in Chianti. Sui lavori. Ma non solo.

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