TAVARNUZZE (IMPRUNETA) – Non si ferma la corsa del Montefiridolfi, che si appresta a passare un bel Natale da capolista solitario del campionato Aics Serie B1.

Il 3-0 con cui i ragazzi di mister Curzio Lavacchi hanno regolato, giovedì 14 dicembre, i Calabroni del Centro Storico Lebowski, non deve però trarre in inganno. Sul campo di Tavarnuzze è stata partita vera, aspra e combattuta fino alla fine.

Il Montefiridolfi schiera, davanti a Meucci, Lorenzo Galassi, Nesi, Ciappi e Calamandrei.

In mezzo terzetto composto da Parrini (rientrato dalla squalifica), Giachi e Alberto Galassi.

In avanti, orfani dello squalificato Nencioni, giocano Gheri (reduce da una buonissima partita contro la Remo Masi) e Sammicheli (al rientro dopo il leggero infortunio che lo aveva tenuto fuori alla Rufina) ai lati di bomber Mangino.

In avvio i montigiani fanno fatica a contrastare l’ottimo gioco degli avversari, che con trame palla a terra li mettono in difficoltà.

In verita agli ospiti mancherebbe un calcio di rigore abbastanta evidente, per fallo su Sammicheli al 7′, ma per il resto sono i padroni di casa ad andare vicino al vantaggio in due occasioni.

Ma prima sprecano ciccando il pallone; poi è bravo Meucci a dire no al centravanti dei Calabroni.

Nel momentpo di difficoltà però i ragazzi di mister Lavacchi tirano fuori la giocata spacca-partita: al 27′ Mangino serve Giachi, che si invola sulla destra e dai 25 metri scaglia una bordata imprendibile per il portiere.

I padroni di casa non ci stanno e reagiscono con veemenza, ma è ancora Giachi, con una azione fotocopia, a sfiorare il raddoppio.

Raddoppio sfiorato anche da Gheri al 37′, colpendo male a parte praticamente sguarnita. Si va al riposo sul’1-0 per il “Monte”.

Al rientro in campo i Calabroni spingono, ma è ancora il Montefiridolfi a fallire il ko con Sammicheli, che al 47′ che sbaglia la misura del pallonetto; e poi con Mangino, che calcia alto a porta vuota.

Calci di punizione e colpi di testa diventano l’arma più insidiosa dei Calabroni, vicini ancora al pareggio dopo aver saltato mezza difesa montigiana.

Il gol che chiude la gara è dovuto al gran merito di Sammicheli, attivo e ispirato per tutta la gara, che salta due uomini e offre a Mangino una palla che chiede solo di essere spinta in porta.

Il 2-0 sembra già chiudere il discorso, ma a mettere i sigilli alla partita ci pensa lo scatenato Di Francesco, che segna un gol da cineteca con un destro da fuori area.

Il quarto d’ora finale è utile solo a confermare la giornata un po’ storta del direttore di gara e a dimostrare la grinta del “Monte”, che nonostante il largo vantaggio non molla mai di un millimetro.

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