
ROMA – Stop a tutte le attività sportive ad ogni livello fino al 3 aprile 2020. E’ quanto deciso questo pomeriggio a Roma in riunione straordinaria dal presidente Giovanni Malagò con i presidente delle federazioni degli sport professionistici e di squadra.
Alla fine la decisione presa all’unanimità, però con la richiesta contestuale “al Governo di emanare un apposito DPCM che possa superare quello attuale in corso di validità”.
Al tempo stesso il Coni chiede “alle Regioni, pur nel rispetto dell’autonomia costituzionale, di uniformare le singole ordinanze ai decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di non creare divergenti applicazioni della stessa materia nei vari territori”.
“Viene altresì richiesto al Governo – si legge nel comunicato ufficiale – di inserire anche il comparto sport, sia professionistico sia dilettantistico, nell’annunciato piano di sostegno economico che possa compensare i disagi e le emergenze che lo sport italiano ha affrontato finora con responsabilità e senso del dovere, rinunciando in alcuni casi particolari allo svolgimento della regolare attività senza possibilità di recupero nelle prossime settimane a causa di specifiche temporalità delle manifestazioni”.
Malagò è stato delegato anche di informare oggi stesso il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora sulle risultanze dell’incontro.
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