BARBERINO VAL D’ELSA – La classifica parla chiaro: 17 punti e secondo posto. Così si presenta a Barberino Val d’Elsa il Malmantile di mister Piero Carovani.

I padroni di casa, reduci da una sconfitta in casa del Novoli, cercano riscatto consapevoli del fatto che ci vorrà qualcosa in più per fermare gli avversari in maglia amaranto.

La gara però tarda a decollare e i primi 45 minuti non regalano troppe emozioni.

Si deve aspettare il 22’ per avere un sussulto, quando il numero 7 dei ragazzi in maglia biancoceleste, Bellosi, pesca al centro dell’area il bomber D’Urso, un po’ spento nella prima parte di gara.

L’attaccante aggancia e calcia però sulla figura del portiere che respinge sicuro. Il pallone torna sul sinistro della punta che ci prova ancora, incontrando di nuovo l’opposizione di Eletti.

Al 34’ il primo tiro dalle parti di Cianti. Dopo un batti e ribatti sulla sinistra, all’altezza del lato corto dell’area di rigore, la sfera capita tra i piedi di Bandinelli, che incrocia ma non trova lo specchio.

L’area ospite subisce alcuni attacchi dei ragazzi di Temperini, ai quali però sembra mancare la freddezza e la precisione negli ultimi venti metri.

Nei minuti finali della prima frazione, grazie alla fisicità di Sarti e Panerai, la Libertas Barberino Tavarnelle si rende pericolosa con qualche calcio da fermo, ma senza impensierire più di tanto gli ospiti.

Le due squadre arrivano all’intervallo dopo essersi studiate per 45 minuti, con la speranza di trovare i guizzi giusti nella ripresa.

Guizzi che i ragazzi di Temperini cercano già nei primi minuti.

È il 50′ e i padroni di casa provano subito a prendere in mano il pallino del gioco. D’Urso, defilato sulla destra, riceve da Bellosi e di prima intenzione calcia senza però trovare lo specchio.

Il Malmantile risponde con un paio di imbucate di Koceku, una delle quali impreziosita poi da una rovesciata più per i flash degli spettatori che per l’effettiva utilità.

Siamo appena al 55’ e nessuno si sarebbe mai immaginato che gli ospiti, da questo momento in poi, non avrebbero più creato niente.

È infatti la squadra chiantigiana che inizia a costruire occasioni.

È il 60’ e Petracchi, grande partita del terzino destro, spinge sulla sua fascia di competenza. Con un cross al bacio trova la testa di Sarti al limite dell’area piccola. Il numero 10 incorna con forza, ma senza precisione e senza trovare lo specchio della porta.

La Libertas però non molla e cinque minuti dopo sblocca la gara.

Calosi, dalla trequarti avversaria, vede l’imbucata di D’Urso. Il bomber dei biancocelesti brucia con uno scatto imprendibile Fontanelli e Rossi, centrali di difesa, e appena entrato in area lascia partire un sinistro rasoterra sul quale Eletti non può niente.

La tribuna esplode e vantaggio casalingo. Sull’onda dell’entusiasmo, gli undici di mister Temperini cercano di chiudere la gara.

Come nel primo tempo, grazie alle loro torri, cercano di sfruttare i calci da fermo, ma le azioni più pericolose provengono ancora dalla fascia destra.

All’82’ uno scatenato Petracchi brucia la riga lasciando sul posto il proprio marcatore, la tocca per il compagno di squadra col numero 10 che a sua volta cerca D’Urso. Il numero 9 lascia partire una botta indirizzata sotto la traversa, ma Eletti è straordinario e devia in angolo.

Sugli sviluppi del corner, l’estremo difensore si ripete su Corti. Il numero 14, subentrato per un infortunio di Francini a inizio secondo tempo, conquista il pallone al centro dell’area avversaria e calcia sul palo del portiere. Eletti scende veloce col corpo e manda ancora in angolo un rasoterra insidiosissimo.

È il preludio al raddoppio.

Minuto 87. Corti (a lui va il merito di aver dato vigore e carattere a una Libertas un po’ spenta nei primi 45 minuti) entra ancora in area ben assistito dai compagni. A palla lontana dal suo scarpino sente un colpo alla gamba e cade a terra.

L’arbitro, il signor Rosini di Arezzo, non ha dubbi e indica il dischetto. Sul pallone va il solito D’Urso che non sbaglia e raddoppia il vantaggio.

I restanti minuti di gioco, compresi i cinque di recupero, sono una passerella dei ragazzi di Temperini che vanno vicino al triplice vantaggio con un colpo di testa di Sarti e costringono al nervosismo gli avversari, sfociato poi nell’espulsione del numero 4 in maglia amaranto, Coulibaly.

Una grande prova di forza della Libertas Barberino Tavarnelle: che dopo il bel campionato dello scorso anno (e la vittoria della Coppa Toscana di Prima categoria) vuole puntare ancora in alto.

IL TABELLINO: 2-0

LIBERTAS BARBERINO TAVARNELLE: Cianti, Petracchi, Guerri, Calosi, Sarti M., Panerai, Bellosi, Ruffo, D’Urso, Sarti N., Francini (48′ Corti). A disposizione: Taverni, Dei, Sartoni, Cellerini, Capacci, Bianchi, Calamassi, Strambi. Allenatore: Maurizio Temperini

MALMANTILE: Eletti, Ceccatelli, Burgnich (72′ Ciabani), Coulibaly, Fontanelli, Rossi (83′ Sirigu), Bini (77′ Bandinelli S.), Ulivieri, Koceku, Ambrosino (66′ Martinelli), Bandinelli M. (66′ Iacono). A disposizione: Gabuzzini, D’Alessandro, Zahouani, Pellegrini.. Allenatore: Piero Carovani

ARBITRO: Leonardo Rosini della sezione di Arezzo

RETI: 65′, 87′ D’Urso

@RIPRODUZIONE RISERVATA