TAVARNELLE – Tre indizi fanno una prova. E allora chissà che Simone Marmorini non si senta un po’ in colpa con qualche suo collega. Vi spieghiamo meglio.
Partiamo da un dato ben preciso. Nel girone E di Serie D sono già saltati qualcosa come 6 allenatori su 18 squadre. Uno su tre. Il tutto in appena 11 giornate di campionato.
Hanno cambiato il loro allenatore nell’ordine Argentina, Real Forte Querceta, Scandicci, Sestri Levante, Montecatini e Savona. Equamente tre toscane e tre liguri.
E su diverse decisioni ha pesato incredibilmente anche l’incrocio ravvicinato – e perso – con il San Donato Tavarnelle.
Una coincidenza ovviamente. Ma di sicuro curiosa da analizzare.
Si comincia il 1° ottobre, e in questo caso l’effetto è diretto. San Donato Tavarnelle-Scandicci è una sfida tra due formazioni ancora alla ricerca del primo successo in campionato. Chi perde è nei guai.
Lo Scandicci perde 3-2 (da 0-3 all’intervallo) al “Pianigiani”. Salta la panchina di Alessio Lucia. Due giorni dopo, infatti, al suo posto arriva Antonio Cioffi (insieme al ritorno del d.s. Lorenzo Vitale).
Il 15 ottobre tocca al Valdinievole Montecatini. 0-3 a Tavarnelle. Un paio di settimane dopo viene dato il benservito a Pino Murgia per lasciare spazio a Gabriele Lazzerini.
L’ultimo è roba di qualche giorno fa. 1° novembre. Il Savona perde 1-0 in casa dai gialloblù nell’infrasettimanale. C’era già maretta in casa ligure, va detto. Nemmeno una settimana dopo, via Luca Tubbiani dentro Marcello Chezzi.
Da questa impressionante serie si è “salvato”, per modo di dire, solo Christian Amoroso: vittoria 2-1 per il suo Sestri Levante nello scontro con il San Donato Tavarnelle ma l’esonero è arrivato lo stesso per l’ex viola. Nemmeno un mese dopo è toccato a Antonio Dell’Atti prendere il suo posto.
Hanno cambiato guida fin qui, si diceva, anche l’Argentina (Marcello Casu per Eupremio Carruezzo), così come il Real Forte Querceta (via Guido Pagliuca, dentro Francesco Buglio): in entrambi i casi l’avvicendamento però era già avvenuto al momento dell’incrocio coi gialloblù di Marmorini.
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