GREVE IN CHIANTI – Gli Juniores provinciali della Grevigiana avranno una nuova guida tecnica in panchina nella stagione 2025/26.
Dopo quattro annate infatti, la società del presidente Tommaso Randelli ha salutato Iuri Bigioli, per accogliere Aimone Schilirò.
SportChianti ha fatto due chiacchiere con il nuovo mister, che arriva in terra grevigiana entusiasta. E pronto ad entrare a far parte della grande famiglia gialloblu.
Mister, nuovo incarico alla guida degli Juniores provinciali della Grevigiana: come inizia questa avventura?
“Sono molto contento di iniziare questa nuova avventura: mi hanno cercato, voluto con tanta forza. Ringrazio il presidente Randelli, il consigliere Ciapi e il responsabile Coppi per avermi scelto. Una società importante, che mi fa fare un balzo avanti rispetto al passato. Questo però comporta anche responsabilità maggiori, ma le affronterò col sorriso sulle labbra e tanto entusiasmo. La Grevigiana è una società di paese, che segue la squadra da vicino. Sicuramente anche esigente, ma mette in campo ogni cosa per farci lavorare al meglio. In società hanno tante idee per quest’anno e per il futuro: che mi affascinano e che dimostrano come credono in quello che fanno. Sempre mettendo un piede davanti all’altro, senza promettere cose non realizzabili”.
Ci faccia un po’ di sua “biografia” in panchina…
“Io alleno da solo 8 anni: ho cominciato come secondo di Fabio Merlini, negli Juniores provinciali. Una persona che mi ha messo a disposizione tutto il suo sapere tecnico e gestionale. La mia carriera da “primo allenatore” è suddivisa fra Albereta San Salvi e Bagno a Ripoli, sempre con Juniores o Under 18 post Covid. Negli ultimi due anni lavorato con gli Juniores dell’Albereta. Se sul campo i risultati potevano essere migliori, sicuramente il nostro campionato lo abbiamo vinto portando a fine ciclo sempre tutti i ragazzi: vogliosi di allenarsi e di stare insieme, cercando di seguire quelli che sono i miei principi. Con questi ragazzi (tutti) ho sicuramente legato in maniera incredibile: e sfrutto questa occasione per ringraziarli e augurare loro il meglio”.
Quali i punti fermi che intende fissare per questa sua stagione alla guida dei giovani gialloblu?
“Sicuramente cercherò di portare idee, sia di gioco che di gestione del gruppo, all’interno della squadra. Io credo fermamente che anche se provinciali si possa giocare a pallone, e non a pallonate come troppo spesso si vede sui nostri campi. Sfruttare a favore il nostro impianto deve essere la regola base per poter giocare in ampiezza. Per quanto riguarda la gestione, invece, credo che ognuno debba essere partecipe di ciò che viene fatto; sentirsi importante con la voglia di lavorare e migliorarsi. Credo, infine, che essendo loro gli attori principale di questo gioco, dovrò essere bravo a collimare i miei principi tattici con il loro modo di giocare. Sempre sempre senza mai dimenticarsi che dobbiamo divertirci tutti”.
Quali sarebbero, infine, i risultati finali che le farebbero dire… sì, sono soddisfatto.
“Sul campo sarei soddisfatto se si riuscisse a fare meglio di quest’anno e, perché no, ambire a un posto al sole, risultando la sorpresa. La società sta operando bene per mettermi a disposizione una rosa equilibrata in ogni reparto, e delle punte di diamante. Dal punto di vista tecnico spero che alcuni dei “miei” ragazzi possano cominciare ad annusare il clima della prima squadra, e capire che gli Juniores sono un trampolino di lancio. Soprattutto sfruttando mister Stefano Oliarca, che osserverà i ragazzi con occhio attento ad ogni allenamento che faremo in concomitanza. A livello personale sarei contento di me stesso se, a fine campionato, sarò riuscito a ripagare la fiducia che la società mi sta dando. E se sarò riuscito ad entrare nella testa e nel cuore dei ragazzi”.
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