BARBERINO TAVARNELLE – Quello che si presenta in sala stampa alla fine di un difficilissimo pomeriggio sotto la pioggia è un Roberto Malotti che ribolle.

Il tecnico del San Donato Tavarnelle è infatti chiamato a dare una spiegazione al black out totale dei suoi ragazzi: avanti 2-0 nel primo tempo con il Gavorrano, hanno subito quattro reti dal 50′ in poi, perdendo in casa e abbandonando con una resa totale ogni possibilità di cullare il sogno serie C.

“I limiti di mentalità sono emersi più che mai – esordisce Malotti noi dobbiamo andare a 100 chilometri all’ora, e quando abbiamo smesso di farlo la differenza si è vista”.

“L’atteggiamento non mi è piaciuto – riprende – direi inspiegabile, in una partita così importante. La colpa è mia che non ho gestito bene la squadra: prendere 4 gol nella ripresa non era mai successo”.

“Abbiamo staccato completamente la spina – dice ancora il mister gialloblu – non ci sono spiegazioni, tanto meno scuse. Noi dovevamo chiudere la partita e non lo abbiamo fatto”.

Poi è durissimo: “Una prova che purtroppo cancella tanto di quel buono che era stato fatto negli scorsi 5 mesi. Questo è uno dei gruppi più difficili da gestire perché è difficile entrare nella mente di tutti i giocatori”.

“Dobbiamo ripartire sin da subito – conclude guardando alle ultime tre giornate – per non vanificare il lavoro che abbiamo portato avanti”.

P.M.

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