Mister Mauro Tramacere Falco

CERBAIA (SAN CASCIANO) – Terzo posto finale, con 45 punti. A un punto dal Fiesole, secondo; a 4 dall’Affrico, primo e salito in Promozione.

Bastano i numeri a delineare la super stagione disputata dal Cerbaia del presidente Luca Presciutti, nel girone D di Prima categoria.

Bastano i numeri, dicevamo. Ma anche no. Perché per il Cerbaia è stata una stagione costellata, soprattutto nella prima fase, da una serie infinita di infortuni. Occorsi anche a elementi cardine della rosa.

Ma la squadra non si è mai disunita. E il mister Mauro Tramacere Falco, che l’ha forgiata insieme al ds Maurizio Maestrelli, ha compiuto un vero e proprio capolavoro.

Adesso è il momento dei playoff. Ed è proprio il tecnico a fare, insieme a SportChianti, un bilancio alla loro vigilia.

Mister, che voto dà alla stagione dei suoi ragazzi? Immaginiamo che si possa prescindere da quello che accadrà nei playoff…

“Il voto alla squadra è 9,5: per impegno, dedizione e attaccamento in primis. E poi ho veramente un gruppo fantastico”.

Siete stati più forti di tantissime assenze, anche pesanti: qual è stata la vostra caratteristica principale?

“Siamo stati bravi perché fare un girone di andata con tutte le assenze che abbiamo avuto (per mesi quelle di Ghelli e Pinzauti) non è stato semplice. Non nascondo che le difficoltà ci sono state, ma ci siamo compattati: con il lavoro in campo, ma anche fuori dal campo siamo riusciti ad affrontare quel periodo bene. Dispiace solo che negli scontri diretti ci siamo approcciati con assenze importanti: oltre ai due citati, penso a Cei, Galli, Lotti, Acquisti. Una volta rientrati, infatti, il girone di ritorno è stato eccezionale”.

Come definirebbe questo gruppo? E questa società?

“Ho sempre avuto la fortuna di allenare gruppi importanti, seri e di grandi valori. Ma questo gruppo ha fatto una crescita pazzesca, sono stati grandiosi. E non ci scordiamo che noi siamo una neopromossa: la società poi è una famiglia, l’ho sempre detto. La famiglia Presciutti è l anima di questo Cerbaia: persone serie, umili, con cui ho definito un rapporto non solo di calcio, ma soprattutto di amicizia e rispetto totali”.

Adesso, con quale obiettivo vi approcciate ai playoff?

“I play off, che per me sono i primi, sono partite particolari. Partita secca, il vantaggio è minimo, ma di grande valenza. L’obiettivo è quello di scendere in campo per come prepareremo la partita venerdì: essere noi stessi, principalmente divertendosi. La settignanese, prima avversaria, è una grande squadra. Ma anche il cerbaia lo è…”.

Chiudiamo con uno sguardo al futuro: il prossimo anno la ritroviamo sulla panchina del Cerbaia?

“Per il futuro, come ho detto al presidente e al vice presidente, ne parleremo a giochi finiti”.

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