Aldo Giorli, tecnico della Sambuca Casini

SAMBUCA (BARBERINO TAVARNELLE) – E’ una Sambuca molto diversa dal solito quella che si presenterà ai nastri di partenza della Coppa Toscana e del campionato di Seconda categoria.

I biancoverdi avevano abituato a turnover ridotti al minimo, anno dopo anno, ma per questa stagione è stata una sorta di mini rivoluzione.

Ne parliamo con il mister, Aldo Giorli, che rappresenta ormai una delle colonne portanti della realtà calcistica sambuchina. Un punto fermo insomma.

Allora mister, che preparazione sta vivendo la sua Sambuca?

“Abbiamo iniziato il 2 settembre con molta cautela, cercando di non forzare troppo visto che i ragazzi vengono da due anni di calma assoluta. Il clima è disteso e i ragazzi si stanno impegnando”.

Avete perso qualche elemento “storico”, è stato difficile trovare i sostituti?

“Purtroppo diversi elementi che costituivano l’ossatura della squadra ci sono venuti a mancare: Lombardini, Vignolini, Musi, Bianchini, Martini. A questi si aggiunge Andrea Ricci che all’ultimo ha deciso di cambiare maglia. Difficile la sostituzione, ci stiamo affidando ad un manipolo di giovani. Il futuro ci dirà se potranno essere degni sostituti”.

Che stagione dobbiamo aspettarci dalla sua squadra?

“La voglia di ben figurare e continuare la nostra serie, diciamo positiva, c’è. Dovremo vedere, ripeto, la risposta di questi giovani”.

Dobbiamo segnarci sul taccuino qualche nome in particolare?

“Il nome che più spicca è senza dubbio quello di Maravigli, rimasto con noi. E dei nuovi Bartarelli. Ma fare nomi va sempre a discapito di quelli che non rammenti, quindi diciamo che nel complesso abbiamo piena fiducia in tutta la rosa”.

Lei ormai in biancoverde è di casa: quali le differenze fra l’inizio di questa annata e quelle, diciamo, pre Covid?

“Esiste sempre sopra le nostre teste un alone di incertezza e, diciamo, di paura. Che non ti abbandona mai. I momenti pre Covid erano ovviamente molto più spensierati. E comunque quest’annata, rispetto a come iniziammo nel 2020, sembra partita in maniera più positiva”.

Quale sarebbe, infine, l’obiettivo finale che, raggiunto, la farebbe ritenere soddisfatto?

“L’obbiettivo che mi farebbe ritenere una buona annata è sicuramente un posto tra le prime cinque, ma sarà molto dura sentendo le voci che circolano. E i giocatori che le altre squadre sono riuscite a prendere. Da parte mia un grosso augurio a tutta la rosa e, sempre, forza Sambuca!”.

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