Il presidente del Barberino Armando Conforti

BARBERINO VAL D’ELSA (BARBERINO TAVARNELLE) – Il suo Barberino Val d’Elsa stava facendo bene, esprimendo un calcio ordinato, grintoso ed efficace.

Poi il covid ha fermato nuovamente tutto e il sogno playoff è svanito di nuovo (per adesso). Armando Conforti, presidente del Barberino, ha incontrato SportChianti.

Presidente, questo stop è un peccato per il suo Barberino. Stavate andando bene…

“È vero, eravamo partiti bene. Una gara vinta e una pareggiata. Purtroppo è andata così. Speravamo di poter fare un bel campionato e invece…”

A cosa avreste puntato se non ci fosse stato lo stop?

“Il nostro obiettivo sarebbero stati i playoff. Ci saremmo levati una soddisfazione. Siccome abbiamo sempre lottato per i playout, sarebbe stato un bel traguardo, visto che l’anno scorso ci saremmo arrivati se non ci avessero fermato. La categoria superiore per noi sarebbe stata il top”.

Nelle scorse settimane abbiamo parlato col vostro Lorenzo Guerri, che si è dimostrato entusiasta del progetto.

“Ho letto l’intervista. Tra i giocatori c’è molta coesione, lo spogliatoio è unito e nel gioco del calcio è una cosa importantissima”.

La squadra è parsa sin da subito matura, a cosa è dovuto ciò?

“Quest’anno abbiamo ringiovanito la rosa, ma ci sono persone che hanno esperienza negli Juniores e anche in altre squadre di Prima categoria. Devo dire che siamo soddisfatti anche dell’allenatore che, a parte certe sfuriate fuori luogo, sembra aver dato un gioco alla squadra”.

Calcio e Covid ormai vanno di pari passo, cosa avete in programma fino al 24 novembre?

“Ci siamo fermati e per gli allenamenti non possiamo fare niente. Attendiamo un comunicato della Federazione per capire se si potranno fare un certo tipo di sedute. Nel caso ci adopereremo, ma per il momento siamo solo in attesa di notizie”.

Cosa pensate di fare dopo?

“Per ora a nulla. Speriamo che il 24 finisca tutto, ma la vedo dura”.

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