POGGIO ALLA CROCE (GREVE IN CHIANTI) – Il momento tanto atteso è arrivato: la sua passione per lo sci sportivo porterà Andrea Maddii, fiorentino classe 1999, a gareggiare dal 12 al 14 febbraio alla Coppa Europa, il circuito internazionale di gare di sci alpino organizzato ogni anno dalla FIS.

Grande il sostegno di amici, parenti e anche dei crocini che lo hanno visto crescere per le strade di Poggio alla Croce fin da piccolo, quando trascorreva le estati in campagna insieme alla sua famiglia.

L’atleta parteciperà all’importante competizione insieme alla sezione giovanile del Centro sportivo dei carabinieri di Selva di Val Gardena (Trentino-Alto Adige), dove è entrato dopo essersi diplomato.

Andrea ha potuto essere ammesso in Coppa Europa grazie alle posizioni in classifica ottenute nelle due gare che si sono svolte lo scorso gennaio a Bardonecchia, in Piemonte: un terzo posto il 27 gennaio nella classifica giovani della discesa libera e un quinto posto il 31 gennaio nella stessa categoria alla supergigante.

Il prossimo obiettivo dello sciatore è di riuscire a classificarsi entro la trentesima posizione nelle due gare di supergigante e nella combinata attese in questa sfida, che radunerà sciatori professionisti provenienti da tutta Europa.

Solo così riuscirà a ottenere punti preziosi per essere convocato un giorno nella squadra nazionale di sci, il suo più grande sogno fin da bambino, quando iniziò a muovere i suoi primi passi con gli sci di plastica accompagnato da babbo Fulvio e dalla famiglia a Canazei.

“Negli ultimi mesi – dice Andrea – gli allenamenti di preparazione sono stati intensi, sia tecnici che su pista e ora mi sento pronto. Cercherò di dare il massimo come ho sempre fatto finora, per il resto si vedrà”.

È ottimista Andrea, pronto ad affrontare le grandi sfide che si frappongono fra lui e il suo sogno di diventare un giorno professionista di sci alpino vestendo la maglia del suo paese. Una strada tutta in salita, ma affrontata fin dal principio con tanta determinazione.

Come quando, dopo tre anni di militanza nelle file della squadra del Comitato Appenino Toscano (CAT), arrivò per l’atleta l’attesissima ammissione al Centro sportivo a Selva di Val Gardena, che comportò l’inevitabile allontanamento dai suoi cari.

“Colsi subito l’opportunità al volo – ricorda Andrea – e lasciai alle spalle amici e famiglia, consapevole che quella era la scelta giusta da fare se volevo provare a realizzare il mio progetto”.

Da allora il soggiorno al Centro sportivo è stato impegnativo, con le gare durante la stagione e gli allenamenti di preparazione fuori stagione in caserma o sulle piste ghiacciate dello Stelvio in Alto Adige e dell’Hintertux, in Austria.

Ma mai fino a oggi è venuta meno la sua passione per lo sci. “Il piacere dell’adrenalina quando scendo ad alta velocità – conclude – e la soddisfazione di riuscire a condurre ogni volta al meglio che posso la curva, mi motivano a proseguire su questa strada”.

Cosimo Ballini

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