SAN CASCIANO – Domenica scorsa, contro il Berardenga, le prime due reti con la nuova maglia della Sancascianese per Antonio Marcelli, il classe ’78 arrivato a stagione in corso alla corte di mister Paolo Mannucci.
Gli infortuni di inizio stagione (tutti importanti) di Signorini, Montagnani e Bartarelli, hanno infatti convinto il direttore sportivo Duccio Becattini della necessità di tornare sul mercato per puntellare il reparto degli attaccanti.
E il mercato ha portato in dote questo centravanti di grandissima esperienza, che nelle prime giornate ha fatto vedere fin da subito di volere lavorare per la squadra più che per il bottino personale.
Ma domenica sono arrivati anche i primi due gol (salutati con grande entusiasmo dai tifosi) e SportChianti ha raccolo le prime sensazioni di Marcelli dopo queste settimane a San Casciano.
La prima rete in gialloverde di Antonio Marcelli
Marcelli prime due reti in maglia gialloverde. Emozionante?
“Per un attaccante segnare è sempre importante, ma forse per la prima volta in carriera ho messo avanti la vittoria di squadra piuttosto che la gloria personale. Finalmente è arrivato il primo gol in gialloverde e, a seguito, anche il secondo. Sono a quota 198 e 199 gol nei campionati, ed è emozionante ogni volta che la palla entra in rete. Per me è una… droga”.
Perché sei venuto a San Casciano?
“Ho scelto San casciano perché mi hanno parlato bene dell’ambiente già dall’anno scorso. E mi sono voluto rimettere in gioco in una categoria che mi mancava da anni”.
Da attaccante esperto e da uomo che ha frequentato tanti spogliatoi: che ambiente hai trovato a San Casciano?
“Si è vero di spogliatoi ne ho girati tanti. E di paesi, quartieri e città idem. Lo spogliatoio che c’è a San Casciano è uno spogliatoio “simpatico”: ci sono tanti amici che ti coinvolgono in tutto e non mi sono mai sentito fuori posto fin dal primo giorno”.
Dove pensi potrà arrivare la squadra?
“Questo gruppo può arrivare a vincere tutto senza problemi, se la sfortuna degli infortuni ci lascia in pace. Credo molto nella forza della squadra, della società e dei tifosi, vera e propria sorpresa di questa categoria. Sentir parlare di pullman per la trasferta di coppa mi fa tornare all’avventura Montevarchi. Ma lì… erano altre realtà”.
Matteo Pucci
@RIPRODUZIONE RISERVATA
