La delegazione gialloblù a Roma. Da sinistra: Simone Gori, Giacomo Bertelli, Francesco Frosali

TAVARNELLE – Si è tenuto lunedì 28 gennaio a Roma un incontro importante tra gli allenatori e i capitani delle squadre di Serie D e i Designatori CAN D e CAI Matteo Trefoloni e Andrea Gervasoni a cui ha partecipato anche il presidente dell’AIA Marcello Nicchi.

Un’occasione preziosa per approfondire le recenti circolari AIA, per fare un bilancio di questa prima parte di stagione e per consolidare il dialogo e il confronto tra le parti in causa, per una collaborazione sempre più stretta tra allenatori, giocatori ed arbitri.

Per il San Donato Tavarnelle erano presenti il capitano della prima squadra, Francesco Frosali, il vice allenatore Simone Gori e il responsabile alla comunicazione, Giacomo Bertelli.

L’incontro è stato organizzato dal Dipartimento Interregionale che ha presieduto la riunione con il Coordinatore e il Segretario Luigi Barbiero e Mauro De Angelis, i consiglieri Massimo Caldaroni, Giuseppe Dello Iacono, Sergio Gardellini e Maria Teresa Montaguti.

Impressionante il numero dei presenti, tra cui gli ex prof Marco Amelia, Davide Biondi, Alessandro Grandoni e Marius Stankevicius, a conferma della voglia delle società di partecipare alla crescita del sistema.

In sala anche il selezionatore della Rappresentativa Serie D e Under 18 Tiziano De Patre.

“Come Dipartimento riteniamo sia fondamentale dare continuità al dialogo tra le componenti della Serie D per condividere le linee guida direttamente con le parti in causa, lo facciamo da sette anni. E’ un appuntamento di cruciale importanza che riscuote il gradimento e l’attenzione dei sodalizi – ha dichiarato Barbiero – I dati emersi sono chiari, c’è un netto miglioramento a livello disciplinare grazie alla maturità raggiunta da tutti protagonisti di una Serie D in costante ascesa, una conseguenza della professionalità dimostrata dalle società”.

Marcello Nicchi ha salutato la platea: “Vi ringrazio per l’accoglienza, ci tenevo ad essere presente perché è bello ritrovarsi con la parte sana del calcio, rappresentate l’anima passionale dello sport che amiamo. Chi gioca al vertice deve ricordarsi della LND e della Serie D, perché chi costruisce qualcosa d’importante inizia a lavorare dalla base, senza di voi non esisterebbe tutto il sistema”.

Matteo Trefoloni ha chiuso la serie d’interventi illustrando alla platea il metodo di lavoro della CAN D che coinvolge 180 arbitri e 340 assistenti:” Stiamo apportando delle novità all’interno del nostro sistema per intensificare le occasioni di confronto per crescere tutti insieme. Chiarire il punto di vista di un arbitro a voi, giocatori e allenatori, è fondamentale per creare un rapporto di fiducia e stima reciproca”.

Il designatore della CAN D ha risposto alle tante domande degli allenatori e dei giocatori in un clima sereno e collaborativo.

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