SAN CASCIANO – Sara Bartoli e Lorenzo Lusini sono tornati a casa adesso, ma l’esperienza del Mondiale di OCR, che si è svolto a Londra il 19, 20 e 21 ottobre scorsi, è destinata a rimanere per sempre impressa tra i loro ricordi più belli.

Il Mondiale di quest’anno ha visto competere atleti provenienti da tutto il mondo in una corsa a ostacoli davvero impegnativa.

Proponendo ai migliori di ciascun Paese 15 km di percorso disseminato di ben 100 durissimi ostacoli.

Sara e Lorenzo dopo i Mondiali di OCR a Londra

La storia di Sara

Purtroppo per Sara l’esito della gara è stato compromesso da un ostacolo in particolare, la “Stairway to Heaven” (“Scala per il Paradiso”), costituita dalla ripetizione in serie di due scale di legno inclinate e congiunte al vertice, che l’atleta deve salire dall’interno arrampicandosi con le mani.

Proprio qui Sara ha ceduto la sua band, il braccialetto “salta-ostacolo” che ogni gareggiante può utilizzare una sola volta durante la gara se non riesce a superare un qualsiasi ostacolo, risultando tuttavia esclusa dalla classifica della sua categoria.

“Anche se sono finita fuori classifica perdendo la band – dice Sara – ho proseguito il percorso fino alla fine come se fossi ancora in gara. E sono riuscita a portarla a termine con grande soddisfazione, perché un percorso tosto come quello non lo avevo mai affrontato prima d’ora”.

Ostacoli durissimi, acqua gelida e fango non hanno impedito a Sara di raggiungere il traguardo, sostenuta nel tratto finale dalla solidarietà di un’altra atleta, che le ha dato la mano mentre correvano insieme gli ultimi metri di percorso.

“L’esperienza del Mondiale – continua Sara – è stata, non solo a una bellissima emozione, ma anche una rivincita personale nei confronti degli Europei, dove a causa dell’infortunio non ho potuto correre più di metà gara. Questa volta me la sono goduta tutta dall’inizio alla fine”.

La storia di Lorenzo

Invece la gara è andata diversamente per Lorenzo, che è riuscito a superare tutti e 100 gli ostacoli senza mai cedere la sua band, e a concludere la gara in un tempo di 2 ore e 45 minuti, riuscendo così a posizionarsi 78° su 100 nella classifica di categoria e 746° su 1.574 nella classifica generale maschile.

“Prima della gara – dice con emozione Lorenzo – non pensavo di essere in grado di affrontare un numero così elevato di ostacoli, perché le gare a cui ho partecipato in Italia hanno mediamente una trentina di ostacoli”.

“Ho fatto tutta la gara senza guardare il ritmo di corsa – continua – e alla fine ho concluso con un buon tempo e con la band ancora al polso. Sono davvero soddisfatto del risultato ottenuto”.

Un ottimo risultato, considerando che sono solo due anni che Lorenzo gareggia nel mondo di OCR e che era il primo mondiale a cui partecipava.

“Sono positivo per il prossimo anno – conclude – e so dove migliorarmi. Adesso riposo totale, ma non vedo l’ora di ricominciare ad allenami in vista delle prossime gare”.

Dunque, anche la sfida del Mondiale 2018 è conclusa, ed entrambi gli atleti, al di là del risultato ottenuto, sanno che questa bellissima esperienza lascerà sempre un segno indelebile nelle loro vite.

Cosimo Ballini

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