Nelle ultime 5 partite la Fiorentina ha segnato 5 gol e fatto 5 punti.

Di queste 5 reti fatte, due sono rigori (generosi), una punizione straordinaria al 94’ di Biraghi, un tiro deviato da Skriniar e una rete casuale (Benassi).

Dal 25 settembre a oggi in pratica non abbiamo fatto un gol su azione costruita.

Ma sono sicuro che ancora molti di voi, guardando la classifica, pensano che la squadra possa lottare per l’Europa, che io sia solo un povero piccolo disfattista rosicone e che a Torino alla fine potevamo quasi vincere.

La realtà è che la squadra è composta da 3-4 buoni giocatori, 2-3 giocatori di qualità dignitosa che però compensano con grande impegno e buoni risultati, alcune incognite e 4 prestiti totalmente inutili che vengono però riproposti continuamente in campo e risulta partita dopo partita pressoché insufficiente in tutti i reparti, tranne che in difesa.

Se di proprietà non si può parlare perché non ne esiste una oramai da diversi mesi (e comunque è un discorso vecchio che non mi va di riaprire di nuovo), se del Direttore Generale dell’Area Tecnica è inutile parlare in quanto lui continuerà a fare tutto quello che sarà economicamente utile, fottendosene totalmente delle problematiche prettamente sportive (ci manca almeno un terzino, ci mancano due mediani, non abbiamo alternative a Simeone, etc.etc.), mi si permetta quantomeno di parlare dell’allenatore.

Pioli non ha più niente da dire. E per dirla tutta, ha sempre avuto veramente molto molto poco da dire.

Prima della tragedia la Fiorentina veleggiava tra il 10° e il 12° posto , dopo di che l’imponderabile ci permise  di arrivare ottavi.

Quest’anno siamo partiti a spron battuto, sull’onda dell’entusiasmo per una nuova stagione, sfruttando un calendario più che magnanimo. Ma le cose stanno tornando sul livello di 12 mesi fa più o meno.

A livello tecnico la squadra non ha un gioco, non ha idea di cosa fare se non consegnare la palla a Chiesa e sperare che questo meraviglioso virgulto si inventi qualcosa, cosa che succede quasi sempre per fortuna.

Simeone non ha cambi e l’unico che ci sarebbe (Thereau) non entra mai neppure per 3 minuti, nonostante sia l’unico di nostra proprietà e sebbene in là con gli anni una nostra piccola ricchezza.

E questo non sarebbe niente.

La scelta di chi va in campo è ogni settimana più assurda. Siamo arrivati a Torino provando Chiesa centravanti con Simeone e Gerson in panchina (finalmente!!) salvo poi rimangiarsi tutto dopo soli 45 minuti.

Vero, la Fiorentina non stava giocando bene, ma se fai due cambi al primo minuto del secondo tempo ammetti al mondo intero di aver sbagliato la formazione titolare. E se quei due che inserisci però sono tra i peggiori in campo è segno che hai sbagliato pure le sostituzioni.

Niente di manovrato, pochissimi schemi dai calci piazzati, poche idee, scelte dei titolari discutibili, gestione dei cambi spesso inspiegabile, scarsa lettura delle partite… .

Troppo poco Stefano, così non va. Rischiamo di fare l’ennesimo campionato anonimo, ma soprattutto rischiamo che Corvino ti confermi.

Dario Del Gobbo

@RIPRODUZIONE RISERVATA