Francesco Sacconi

CERBAIA (SAN CASCIANO) – Cinque vittorie, quattro pareggi e due sconfitte: 15 gol fatti e 13 subiti.

Per un quarto posto in classifica, a quota 19 punti (insieme al Centro Storico Lebowski) nel girone B di Promozione, che è una meraviglia: davanti ci sono Massa Valpiana (21), Atletico Maremma (24) e la capolista Belvedere (26), sconfitta domenica scorsa sul campo di casa.

Per il Cerbaia è stato un inizio di campionato da sogno. E se si pensa che per la società del presidente Luca Presciutti si tratta del primo (e storico) anno in Promozione, allora questo avvio acquista un valore ancora superiore.

Ne abbiamo parlato con mister Francesco Sacconi (nella foto in alto mentre esulta con i tifosi al termine di Cerbaia-Belvedere 2-1 di domenica 17 novembre), che dopo la vittoria del campionato di Prima categoria dello scorso anno continua a macinare risultati.

Mister, che dire di questo avvio di campionato… ci credeva, ci sperava, è del tutto inatteso?

“Un avvio incredibile. Non ci speravo, non ci credevo. Ma non perché non ho fiducia nella squadra, ma perché stiamo parlando di una società che non era mai stata in Promozione, di un allenatore che non aveva mai fatto la Promozione, di tantissimi ragazzi che non avevano mai giocato in questa categoria. Quando guardo la classifica mi viene la pelle d’oca. Vedere il Cerbaia così in alto davanti a squadre con una forza economica ben diversa dalla nostra mi rende orgoglioso. Orgoglioso di quello che stanno facendo i ragazzi, la società, io stesso, e di poter dare emozioni e gioie alla nostra tifoseria e al nostro paese. E’ un momento veramente bello”.

Il Cerbaia dà grande idea di solidità, sembra quasi non aver risentito del passaggio alla nuova categoria. E’ una sensazione giusta?

“Il Cerbaia è una squadra che impara in fretta. Non è che non abbiamo sofferto il passaggio di categoria, ma siamo stati bravi a capirla in velocemente. C’è stato un periodo di adattamento rapido. Siamo una squadra solida, non facile da affrontare sia in casa che fuori. Abbiamo caratteristiche molto ben definite, che ci permettono di affrontare la Promozione con coraggio e consapevolezza. Oltre che umiltà”.

Come ha inserito i nuovi nell’organico che aveva vinto il campionato di Prima categoria. Da quel che vediamo, inoltre, fa ruotare molto gli undici titolari, in particolare da centrocampo in su.

“Con la società abbiamo deciso di puntare fortemente e fermamente sul gruppo dei ragazzi che hanno fatto l’impresa lo scorso anno. Quindi inserire i nuovi è stato relativamente facile, visto che sono le due quote in porta e tre ragazzi. Che hanno capito la passione che c’è in questa società, l’amore per la maglia che c’è in questa squadra. Ruotare i titolari? Penso che abbiamo giocatori con valori simili, non ci sono titolari e riserve, ma 23 ragazzi che hanno più o meno lo stesso livello, e in base allo stato di forma e all’avversario cerco di scegliere al meglio”.

E adesso? Gli obiettivi restano sempre gli stessi? Si alza un po’ l’asticella…?

“Rimangono sempre gli stessi. Siamo la cenerentola di questa categoria, sappiamo che restarci sarebbe un’altra impresa come lo è stata arrivarci. Il fatto che stiamo facendo molto bene non deve discostarci dalla realtà: quello che posso garantire è che la mia squadra andrà sempre in campo con la voglia, la grinta e la passione che ci contraddistinguono, per onorare il paese che rappresenta. Per far sì che il Cerbaia sia in Promozione anche l’anno prossimo”.

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