GALLUZZO – Numero dieci. Capitano. Alessio Toccafondi è uno dei cardini del progetto-risalita (in Promozione) dell’Audace Galluzzo.

Con lui, alla vigilia di una ripartenza che dovrà vedere i gialloblu pronti a riannodare un filo con il vertice della classifica del girone E che ha subito qualche scossone sul finale dell’anno, SportChianti fa una lunga chiacchierata.

Su quel che è stato e su quel che sarà.

Partiamo dall’inizio: è stato difficile “resettarsi” dopo la discesa in Prima categoria?

“Che sia vincendo i campionati o retrocedendo non è mai facile cambiare categoria, bisogna calarsi fin da subito nei cambiamenti e farlo in poco tempo non è semplice. C’è da aggiungere anche che, dopo una retrocessione dolorosa come quella dell’anno scorso, è stato ancora più complicato resettarsi e ripartire da zero. Ma grazie al continuo sostegno di staff, società e la forte unione del gruppo siamo riusciti a far fronte a queste difficoltà”.

E’ stato un mercato che ha portato molti volti nuovi all’Audace Galluzzo: il gruppo come si è formato?

“Nonostante il gruppo sia stato rivoluzionato quasi del tutto, fin da subito si è creata una forte coesione tra i vecchi e i nuovi membri, che contraddistingue la squadra sia fuori che dentro al campo. Tutti sono riusciti a calarsi nel clima familiare che si respira al Galluzzo, e a raggiungere la serenità che serve per fare bene. Ora sta a noi trasformare tutto questo in qualcosa di concreto”.

Che giudizio dai della prima parte di stagione? E’ andata come te l’aspettavi?

“Sapevamo che non sarebbe stato facile fare bene, molte squadre sono ben attrezzate e la classifica momentanea lo sta confermando. Purtroppo abbiamo commesso qualche errore, ma fortunatamente il percorso è lungo e non c’è niente di precluso, siamo tutti a pochi punti di distanza e a ripartire da domenica prossima sarà una lotta continua per spuntarla”.

Ha pesato (e peserà) l’essere stati indicati fin dall’inizio come i grandi favoriti?

“Le voci che ci danno e ci hanno dati per grandi favoriti non devono influenzarci, ci sono altre squadre forti che lottano per salire di categoria, noi dobbiamo solo continuare a lavorare a testa bassa per raggiungere gli obiettivi che ci diamo settimana dopo settimana”.

Cosa ti aspetti, infine, dal 2023? Sia a livello personale che di squadra?

“Per il 2023, anche se sarà difficilissimo, mi auguro di poter restituire al Galluzzo ciò che gli è stato tolto nella passata stagione. E di continuare a crescere sotto il punto di vista individuale così da poter essere sempre più utile alla causa: che, ormai, è diventata anche un po’ una sfida personale”.

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