SAN POLO (GREVE IN CHIANTI) – Piccole campionesse crescono: da San Polo in Chianti ci arriva… una bellissima notizia.

Clarissa Barbetti, sanpolese, nella squadra dei 5 nastri ha vinto il secondo Campionato Nazionale D’Insieme Gold, della categoria Giovanile.

Con una doppia prova eccezionale, le ragazze della scuola Ginnastica Iris Associazione Sportiva Dilettantistica hanno conquistato il gradino più alto, con un punteggio di 15,400, di una competizione che vedeva più di 80 squadre partecipanti da tutta Italia e le migliori atlete che la nostra penisola possa esprimere.

Clarissa insieme ad altre ragazze, ha vinto nella competizione a squadre dei 5 nastri: una competizione ancora più difficile delle prove singolari, perché i giudici verificano, oltre alla correttezza dei singoli movimenti a ritmo di musica, anche della sincronia delle ginnaste durante l’esecuzione.

“Una soddisfazione immensa per Clarissa e le sue compagne – ci spiega Andrea, il babbo di Clarissa – noi siamo felicissimi di vedere che tutti i sacrifici a cui nostra figlia si sottopone le diano queste grandi soddisfazioni”.

“A 14 anni allenarsi tutti i giorni – prosegue – a volte anche la mattina, e tentare di restare al passo con tutto il resto è davvero difficile. Servono una forza d’animo ed un carattere che davvero in pochi hanno. Per questo vogliamo fare i complimenti a Clarissa, alla sua squadra ed all’Associazione di Ginnastica Iris, dove è diventata una loro… seconda figlia”.

“Spero che le energie che atleti come Clarissa spendono nei loro rispettivi sport – continua – vengano sempre più riconosciute anche dalla comunità in cui vivono. Purtroppo al momento, gli sforzi per raggiungere certi livelli, vengono tenuti di poco conto dal sistema scolastico italiano (per fare un esempio)”.

“Sono troppi gli atleti bravi che devono smettere nella loro attività sportiva – ricorda – perché non riescono a gestire i tanti allenamenti che fanno con gli impegni scolastici. E con la voglia di fare una vita sociale diversa, più simile a quella degli amici. Siamo tutti consapevoli che senza grandi sacrifici non si riescono a raggiungere risultati importanti negli sport: ma i ragazzi e le ragazze spesso sono poco aiutati”.

“Spero che prima o poi ci renderemo conto di quanto sia importante anche lo sport per alcuni ragazzi e ragazze – conclude – e che il sistema scolastico, come tutto il resto, dia il giusto valore agli sforzi che giovani atleti devono fare per competere a livelli importanti. Comunque adesso è il momento di essere contenti per i risultati che Clarissa e le sue compagne hanno ottenuto: bravissime”.

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