Fabio Consigli

GREVE IN CHIANTI – Proseguendo nella nostra “ricerca” su come lo sport chiatigiano stia affrontando questo periodo di pausa forzata, abbiamo contattato Fabio Consigli, mister della della Grevigiana che milita in Prima Categoria.

“Questa sospensione mi addolora moltissimo – ha le idee chiare il mister – la salute delle persone è la cosa più importante, perciò tutto passa in secondo piano. Speriamo di risolvere presto questo problema, ci sono molte persone che soffrono e tantissime altre che fanno grandi sacrifici”.

“Dal punto di vista sportivo sono altrettanto dispiaciuto – riprende – è stata una stagione difficilissima, con un inizio tragico. Con soli due punti in otto giornate in tanti ci davano già per spacciati. Invece abbiamo fatto uno sforzo immane, facendo ventuno punti in quindici giornate, in più avremmo con ancora sei giornate da giocare, di cui due scontri diretti e le ultime tre giornate con due partite in casa ed una fuori”.

“Il passaggio di categoria è stato difficile per i molti ragazzi – ci spiega Fabio – ma visto l’impegno che hanno sempre messo negli allenamenti, l’attenzione nell’ascoltarmi e la voglia di arrivare alla domenica non si riusciva a capire come non riuscivamo a fare punti. Col tempo le cose hanno iniziato ad ingranare e grazie a dei giovani di assoluto valore, agli innesti d’esperienza e di livello fatti a metà stagione, siamo diventati una squadra che non merita assolutamente la classifica che abbiamo e sono convinto che lo avremmo dimostrato sul campo se ne avessimo avuto la possibilità. Abbiamo un parco giovani con poca esperienza in Prima categoria, con l’esperienza degli innesti, sono certo che saremmo riusciti a raggiungere la salvezza diretta”.

“Purtroppo vedo molto difficile la ripresa dei campionati – ci confessa – e me ne dispiace tantissimo, per i ragazzi e per la società, tutti hanno fatto il massimo dello sforzo e si meritavano di giocarsela sul campo fino alla fine. I ragazzi se seguissero il piano di allenamenti che gli è stato fornito, rimarrebbero in forma e se si riprendesse il campionato, basterebbe una settimana di allenamento piena ed un’altra in previsione della partita la domenica, soprattutto i giovani riprenderebbero subito il ritmo gara, ma ripeto, adesso l’importante è combattere uniti il virus”.

“Ed è proprio questo il mio augurio – conclude – quello di poterci ritrovare tutti insieme e quindi di aver vinto l’importante battaglia che stiamo combattendo”.

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