GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – E’ arrivato il giorno della Supercoppa di Eccellenza. Grassina e Grosseto si sfideranno quest’oggi alle 18 al Bozzi-Due Strade per il trofeo tra le vincenti dei gironi nella prima edizione con la nuova formula (senza triangolare): chi succederà all’Aglianese nell’albo d’oro? Arbitrerà Mazzoni di Prato, con la collaborazione di Pignatelli di Viareggio e Puccini di Pontedera.

Tommaso Degl’Innocenti, uno dei cervelli pensanti del centrocampo rossoverde, ha vinto la prima edizione della Supercoppa con la maglia della Rignanese ed è uno dei due ex della sfida (l’altro è, per i maremmani, Jacopo Zagaglioni).

Tommaso, quanto ci tenete a questa Coppa?

“Ci teniamo tanto, perché quando c’è un trofeo in palio è bello sollevarlo. E poi davvero sarebbe la ciliegina sulla torta di un’annata spettacolare. In più quest’anno è una sfida secca, diretta, in 90 minuti: ancora più bella da giocare”.

Che Grosseto ti aspetti?

“Conosco quasti tutti i loro giocatori. Sarà una partita tosta, è una bella squadra. In più credo che in questo periodo loro si siano anche allenati più di noi. Ma credo che giocare sul sintetico ci possa favorire. In più loro davanti avranno qualche assenza di peso”.

Che ricordi hai della metà stagione vissuta la scorso anno con la maglia del Grosseto?

“E’ stata un’esperienza importante e positiva per me, in una piazza di primo livello. Peccato per l’infortunio, ma quando ho giocato sono stato anche contento del rendimento. Poi non ci sono state le condizioni per rimanere, anche per motivi personali e per la distanza da casa”.

Tornando al campionato, quando un anno fa hai firmato l’accordo col Grassina avresti mai pensato di vincere al primo colpo?

“Devo essere sincero: ero fiducioso fin dall’inizio. La squadra era buona, in rosa avevo compagni con cui avevo già vinto quel campionato. Ma non era così semplice. Però quando dopo una decina di partite abbiamo visto che le cose stavano andando bene, negli spogliatoi ci siamo guardati negli occhi e ci siamo detti che ce la potevamo fare davvero. Semmai c’è una cosa che mi è dispiaciuta…”

Quale?

“Sentir dire da alcuni addetti ai lavori che il campionato in realtà l’ha buttato via il Poggibonsi. Io credo che il campionato l’abbiamo vinto noi e stop. Siamo sempre stati in testa, abbiamo vinto nettamente i due scontri diretti. Da gennaio poi, con qualche innesto, avevamo anche una rosa importante anche in panchina ogni partita”.

Rispetto al 2016 quando hai vinto con la Rignanese hai visto similitudini o differenze?

“Credo che quella Rignanese avesse più esperienza e magari meno qualità complessiva. Il Grassina ha tantissima qualità e in più ha tanta gioventù. Lo dico sempre al presidente: questa squadra anche in proiezione futura può durare diversi anni”.

Gabriele Fredianelli

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