SAN CASCIANO – La terza “punta” nel tridente di giovani direttori sportivi della Sancascianese Ciclismo, insieme a Francesco Dani e David Brogi, è rappresentata da Arianna Bandinelli.

Una passione travolgente per il ciclismo quella di questa ragazza sancascianese affascinata dai pedali.

Una passione che ci siamo fatti raccontare in questo incontro, nell’ambito del nostro spazio “Maestri di Sport”, con SportChianti.

Arianna di quale categoria ti occupi alla Sancascianese Ciclismo?

“Io mi occupo della categoria dei più piccoli, i Giovanissimi. Vanno dai 5 ai 12 anni, molto spesso si avvicinano anche bambini di 3 e 4 anni, e noi ovviamente non diciamo di no a nessuno… anzi! Imparare fin da piccoli ad andare in bicicletta è un ottimo modo per migliorare il senso dell’equilibrio. E ad essere sempre pronti a superare un ostacolo”.

Quali obiettivi della tua categoria?

“Gli obiettivi per noi per i Giovanissimi sono molto semplici: che si divertano a praticare questo sport tutti insieme. E, soprattutto, che imparino ad utilizzare al meglio questo fantastico mezzo che è la bicicletta”. 

Come si avvicinano i bambini/ragazzi oggi?

“Non è facile farli avvicinare a questo sport, purtroppo non è molto pubblicizzato anche a livello professionistico. Ma noi facciamo quel che possiamo, organizzando qualche piccola gimkana all’interno del comune e nei comuni limitrofi per far avvicinare qualche bambino: i più curiosi poi, di solito, ci contattano”.

Sancascianese Ciclismo, giovani direttori sportivi crescono (bene): incontro con Francesco Dani

Cosa significa per te il ciclismo? 

“Per me il ciclismo è vita, libertà e indipendenza. Pedalare dà un senso di libertà pazzesca: l’ho praticato per sette anni a livello agonistico (dalla terza elementare fino alla prima superiore) ma poi, a seguito di un incidente, ho deciso di abbandonarlo. Ma nonostante questo è sempre rimasto nella mia vita quotidiana: prima come aiuto alla Sancascianese e, ormai da sette anni, come direttore sportivo. La Sancascianese la considero la mia seconda famiglia, non riuscirei a stare senza…”.

E cosa significa insegnarlo?

“Insegnare questo sport per me è qualcosa di indescrivibile. Con i bambini è una risata continua: mi piace stare con loro, chiacchierarci, scherzarci, motivarli quando ne hanno bisogno. E soprattutto sostenerli ed esserci sempre. Cerco sempre di instaurarci un grande rapporto di amicizia e di fiducia reciproca e avere passatempi in comune aiuta molto, tant’è che spesso a fine allenamento ci fermiamo sempre per parlare di cose nostre. Con loro non si smette mai di imparare qualcosa di nuovo e ne sono felice. Anzi, ne approfitto per invitare i più curiosi a venire a provare questo bellissimo sport! Possono trovarci il lunedì e il giovedì pomeriggio al parco sportivo La Botte, a San Casciano”.

David Brogi, alla guida degli Esordienti della Sancascianese Ciclismo: “Migliorare giorno dopo giorno”

©RIPRODUZIONE RISERVATA