GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – Quando si dice che ogni singolo elemento di una squadra è determinante per il successo finale, si afferma una verità sacrosanta, che ha caratterizzato la base di molti trionfi storici. Ecco dunque che anche il Grassina merita un’analisi approfondita di tutti i giocatori che compongono l’organico: un pagellone che riassume tutte le performances dei ragazzi terribili di mister Innocenti.
Intanto, le statistiche; in attesa dell’ultima giornata contro il Valdarno, il Grassina ha collezionato 74 punti in 31 partite, per un totale di 22 vittorie, 8 pareggi e una sola sconfitta (a Rignano); ha segnato 72 reti e ne ha subite solo 22 (miglior attacco e miglior difesa per distacco del torneo); può vantare in rosa due fra i maggiori cannonieri del campionato, Baccini e Bruni, appaiati a quota 15 gol; ma ha anche la soddisfazione di non aver mai perso in casa, grazie al bottino record di 13 vittorie e due soli pareggi conseguiti in quindici partite.
Insomma, una stagione da incorniciare. E i voti, in casa rossoverde, non potranno che essere da brividi.
BURZAGLI: 9 Per lui parlano i numeri: soltanto 22 gol subiti, la bellezza di 15 clean sheets stagionali, la miglior difesa del campionato per distacco. Ma soprattutto, un carattere da leader, nonostante sia approdato in rossoverde nemmeno un anno fa. Invalicabile.

MERLINI: 6,5 In attesa di giocare con più minutaggio, il giovane 12 ha già dimostrato di avere le spalle larghe e poter sostenere la pressione da vice-Burzagli. Per lui buone prestazioni nelle due gare di Coppa contro il Porta Romana. Pronto.
FABBRINI: 7,5 Proveniente dalla formazione Juniores, si fa apprezzare anche in Prima Squadra per la sua corsa e il suo atteggiamento difensivamente perfetto. Terzino ottimo in fase di copertura e dotato di buona spinta, potrà essere ancora utile alla causa del Grassina. Prezioso.
STELLA: 9 Nonostante sia del ’97 ha già accumulato più di cento presenze con la maglia rossoverde: in ogni gara giocata, la solita corsa inarrestabile sulla fascia, unita a un gran cross. Quest’anno, la soddisfazione di aver segnato anche due gol, di cui uno, meraviglioso, alla Zenith Audax al termine di una vera e propria cavalcata. Tractor.

MARTELLINI: 6,5 Classe 2000, raccoglie le prime presenze in attesa di giocare con più continuità nella prossima stagione. Prospetto.
BENVENUTI: 9 Uno degli acquisti più azzeccati: inarrestabile sulla sinistra, propizia cross pericolosi per tutto il campionato. Segna anche il gol del pareggio contro le Badesse che manda in visibilio la tifoseria rossoverde. Moto perpetuo.
MEACCI: 7,5 Un rinforzo fondamentale. Classe ’79, approda in rossoverde nel mercato invernale per dare respiro alla coppia Villagatti-Fani. Trova subito ampio utilizzo e si toglie pure la soddisfazione di segnare, nel 5-0 alla Bucinese. Meglio di così… Usato sicuro.
VILLAGATTI: 10 Idolo della curva, giocatore irrinunciabile. Il classe ’83, dopo quindici anni di Serie C, accetta in estate la sfida ambiziosa del patron Zepponi, si incarica della fascia di capitano e diventa il perno della difesa, senza saltare nemmeno un minuto in stagione. Piedi strepitosi, una grinta da mostrare nelle scuole calcio, il numero sei del Grassina si dimostra senza dubbio il miglior centrale del campionato. Gladiatore.

BERAGNOLI: 6,5 L’anno scorso era stato fra i migliori. Inizia la stagione sui medesimi livelli, poi lo colpisce la malasorte: un incidente stradale e un intervento al ginocchio lo mettono fuori causa per tutto il resto della stagione. Sfortunato.
FANI: 8,5 Probabilmente la più bella sorpresa dell’anno. Prende il posto di Beragnoli a inizio stagione, si piazza al centro della difesa e si fa guidare dal veterano Villagatti: la coppia funziona a meraviglia e si trasforma nella difesa meno battuta del campionato. Un’altra scommessa vinta da Innocenti. Brillante.
CATTANI: 8 Tesserato a gennaio, si presenta come un classe 2000 di belle speranze cresciuto nel Parma. Si rivela determinante: segna subito nella trasferta di Bucine e timbra una pregevole doppietta al Pratovecchio, oltre alla super prestazione sfoderata nella gara-scudetto di Lastra a Signa. Esterno assai vivace, ne sentiremo parlare. Esplosivo.
DEGL’INNOCENTI: 10 Un altro degli artefici principali di questa promozione. Arrivato a luglio dalla Rignanese, si conquista subito il centrocampo, di cui diventa padrone indiscusso. Tecnica, potenza e un grande senso della posizione fanno di lui un punto di riferimento per i compagni e l’allenatore. Maestro.
CASCHETTO: 9 Lui più di tutti si merita questa promozione. Oltre cento presenze in rossoverde, titolare dai tempi della Promozione, è il simbolo della rinascita del Grassina: maestro di tecnica e di tattica, dalle sue geometrie passa una parte del successo della truppa di mister Innocenti. Bandiera.
TORRINI: 10 Un centrocampista che segna 9 reti è una perla rara anche in Serie A, figuriamoci in Eccellenza. Lui è un operaio del gol: lo trovi nella sua metà campo a recuperare palla e un minuto dopo è lì che insacca di testa nella porta avversaria. Generoso, sempre sorridente, mai polemico: la sua stagione è da prendere come esempio sia dentro che fuori dal campo. Sontuoso.
NUTI: 8,5 Elegante, mai banale, pulito nelle giocate. È il dodicesimo uomo, ma spesso trova anche la titolarità, e grazie alla sua tecnica il centrocampo gira ancora più veloce. Duttile, può giocare sia da regista che da interno: acquisto azzeccatissimo. Raffinato.
METAFONTI: 8,5 Il capolavoro tattico di Innocenti. Il regista Juniores viene valorizzato immediatamente dal tecnico che non esita a gettarlo nella mischia e a cucirgli addosso il ruolo perfetto, quello di metodista e incursore di centrocampo. Trova fin da subito la quadratura e diventa inamovibile, fino all’infortunio patito nel finale di stagione. Geometra.
GIANNELLI: 7,5 Il suo gol nel derby di andata con l’Antella è premiato come miglior gol rossoverde del 2018: un riconoscimento non da poco per il talentuoso numero 10 della formazione Juniores, che colleziona un buon numero di presenze e si fa le ossa per la prossima stagione. Predestinato.
VANNONI: 6,5 Il bomber degli Juniores riesce a trovare il gol anche con la Prima Squadra, contro la Bucinese. Se prenderà ispirazione dalla vena realizzativa dei cannonieri Bruni, Baccini e Kthella, siamo certi che crescerà bene. Apprendista.
BELLINI: 10 Dieci come il numero che porta sulla maglia: i gol realizzati sono addirittura undici, simbolo di una stagione semplicemente strepitosa. Il miglior fantasista del campionato, capace di stregare tutti con le sue serpentine. Prestazioni come quella di Anghiari o Pratovecchio restano scolpite nella memoria di tutti i tifosi rossoverdi. Argento vivo.

BACCINI: 10 Sornione nei movimenti, in certe occasioni ti dimentichi quasi che sia in campo. Finchè non si smarca a centro area e insacca, sbucando dal nulla. Centravanti vecchio stampo, di quelli che fanno reparto da soli e non hanno bisogno di troppe palle giocabili per entrare in partita: il Baccio ha conquistato gli animi dei rossoverdi a suon di gol e adesso non vuole fermarsi più. The best.
BRUNI: 9 Quindici reti in campionato, su tutte il rigore pesantissimo che spedisce il Grassina in D. Giocatore dotatissimo dal punto di vista tecnico, che con il salto di categoria potrà guadagnare ancora più fiducia nei suoi mezzi. Bomber.

KTHELLA: 9 E’ l’uomo col miglior rapporto gol/minuti giocati. Arriva a gennaio come un’arma in più per l’attacco rossoverde e non delude le attese, anzi: si presenta con una doppietta contro le Badesse, ma soprattutto conquista l’intera tifoseria grazie al gol decisivo nel derby di ritorno contro l’Antella. Uomo-copertina.
CRAGNO: 6,5 Una rete e alcune buone gare prima della cessione, arrivata in gennaio per il Pontassieve. Un anno e mezzo a Grassina: lo ricorderemo per il palo colpito nell’amichevole contro la Fiorentina. A un centimetro dalla gloria.
ALLENATORE INNOCENTI: 10 A lui vanno solo complimenti. Pacato, mai sopra le righe, ma finissimo conoscitore di calcio. Cuce addosso al Grassina uno splendido 4-3-3, gli dona un gioco scintillante, porta al massimo rendimento giocatori-chiave come Bellini, Stella, Torrini e valorizza fin da subito i nuovi acquisti. Azzecca pure i cambi (si pensi a Giannelli, inserito a cinque minuti dalla fine nel derby con l’Antella) e costruisce un mix perfetto fra giovani e veterani. Il tutto a 32 anni: chapeau. Vate.

PRESIDENTE ZEPPONI: 10 La mente geniale che ha dato origine al successo. Tre anni fa promise di portare il Grassina in alto con un progetto triennale che avrebbe rilanciato i giovani e riportato entusiasmo all’ambiente. Azzecca tutte le scommesse, non sbaglia un acquisto, ma il suo più grande pregio è un altro: quello di aver finalmente riportato la chiesa al centro del villaggio, di aver portato più di mille persone allo stadio contro l’Antella, di aver restituito Grassina e il Grassina ai grassinesi. E questo, davvero, vale più di mille scudetti. Numero uno.
Lorenzo Topello
@RIPRODUZIONE RISERVATA