BARBERINO TAVARNELLE – Il barberinese Simone Pasqualetti, dopo la North Cape (avevamo raccontato qui la sua avventura), ha appena completato un’altra randonnée di oltre 1.000 km, stavolta in casa: la 999 Tuscany Grand Rando. 

Tra mercoledì 4 e sabato 6 giugno ha percorso 1.200 km in bicicletta, girando praticamente tutta la Toscana. Non per arrivare primo ma per godersi il percorso e raggiungere la meta finale: le randonnées infatti non prevedono classifica. 

“E’ stata una bella esperienza – inizia Simone – La manifestazione è stata organizzata bene. Siamo partiti da San Rossore alle 17 a gruppi di trenta. In totale c’erano circa 300 iscritti”.

“Siamo andati verso la Garfagnana, San Marcello Pistoiese e il Mugello – racconta – Alla Cavallina la nipote di Gastone Nencini, vincitore del Tour de France, aveva organizzato la notte gialla: c’era tanta gente per strada e al circolo servivano i tortelli mugellani”.  

“La prima notte non abbiamo fatto soste ­- ricorda – Ci siamo fermati la sera del giovedì alla Verna, il punto più alto dell’itinerario. Alla foresteria del santuario ci siamo fatti la doccia, abbiamo cenato e dormito tre ore”.

“Poi ci siamo diretti verso l’aretino – prosegue – Abbiamo attraversato il Valdarno per arrivare ad Asciano e a Taverne d’Arbia. Da lì fino a Montalcino, Pomonte, Semproniano, Saturnia e Scansano”.

“Abbiamo concluso dirigendoci verso il litorale – dice – Siamo passati da Capalbio e dall’Argentario. Nella notte tra venerdì e sabato non abbiamo dormito. Ormai l’arrivo era “vicino”: superato Livorno, siamo arrivati a Pisa e infine a San Rossore”.

“Sono partito insieme a due toscani che conoscevo già, Paolo Bianchini e Cesare Fontanini – aggiunge – Sulla strada in direzione di Fiesole si sono aggregati Luigi, Paolo e Sylvain. Siamo stati insieme fino alla fine: avevamo lo stesso passo e la stessa condizione fisica”.

“E’ stato un percorso impegnativo – ci confessa – Di giorno era caldo: nella zona delle crete senesi non c’è un albero. Poi il percorso era particolarmente duro: in Toscana praticamente non c’è pianura. Infatti ci sono stati ritirati”. 

“Inoltre quest’anno ho alzato l’asticella – dice, con soddisfazione – perché ho ridotto le ore di sonno, anche grazie alla compagnia del gruppetto che si era formato”.

I prossimi obiettivi? “Venerdì prossimo la Flèche Giubileo – risponde entusiasta – Partirò da Bologna con tre compagni. Pedaleremo fino a San Pietro. La sera ci troveremo con tutti gli altri, provenienti da vari posti sparsi per l’Italia”.

“E per luglio – ci anticipa lasciandoci sulle spine – ho in programma un appuntamento più importante…”.

Per cui rimanete sintonizzati per continuare a pedalare insieme a Simone!

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